F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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V PER VENDETTA
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MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

PAG 2

   
 

"serie svedese molto scombinata, forse le prime 3 puntate sono un pilot, e ne seguono altre 2"

 

 

La notte della Festa di Santa Lucia, santa protettrice per gli svedesi, in un villaggio di montagna scompare una giovane dopo una serata a casa di amici. La polizia si attiva su spinta dei genitori della ragazza, compresa una detective appena arrivata dalla Capitale, sotto indagine interna per questioni disciplinari... Collaudata nell'impianto, vedasi tutte le serie noir-crime che vedono due incaricati ad una indagina che diffidano essi stessi l'uno dell'altro (le terre scandinave ne sono piene) "Aremorden" (sottotitolo tutto italiano "Gli Omicidi di Are") vede una detective poco più che ragazzina (identica a mia cugina Nadia!) entrare subito in attrito con l'inquirente autoctono: un... arabo, o almeno il colore della pelle, clamorosamente dissonante rispetto alla pigmentazione svedese, riconduce in tutta evidenza ad un immigrato, integrato. E vabbé. In coda alla 3a puntata (la più concitata, almeno nella sequenza che vede la protagonista finire fuori strada giù da una scarpata) l'identità dell'assasino non solo è resa nota, ma il caso viene ufficialmente chiuso. Ma come? Come si proseguirà allora? Semplice, con un "altro caso". A questo punto è logico pensare che le prime 3 puntate (di 5) fossero una sorta di "pilot" della durata di una 90a di minuti, e che i due episodi seguenti siano l'avvio verso e proprio di una serie subito interrotta. Bizzarrie dei popoli nordici. Sta di fatto che queste puntate finali  mettono in scena il solito caravanserragio woke, oggi ancor più insopportabile, perché fuori contesto, fuori tempo massimo, dopo le elezioni vinte da Trump e il cambio di marcia che proprio non potrà portare conseguenze anche nel Vecchio Continente. I soliti gay, la solita mascolinità tossica (un marito che si crede Jack Torrance!) e femminismo a valanga. Peccato perché certe suggestioni non erano da buttare, ma tant'è. Se on vorranno proseguirla, credo che potremo facilmente farcene una ragione. [FB]

 

[AREMORDEN] CON C. SEHN, K. RAZZAZI, A. HOLM BJEKE, NOIR, SVEZIA, 2025, 5 EP DI 40' CAD, 2.39:1

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