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T R A I L E R

   
 

"giranta anche a Sanremo e Mentone, è una commedia stinta con due attori poco impegnati"

 

 

Il crack d'un finanziere coinvolge un taxista in una rocambolesca fuga che conta tradimenti e colpi di scena... "A Tu per Tu" prevede l'interazione dell'inedita copia formata da Paolo Villaggio e Johnny Dorelli. Ormai, la commedia all'italiana stava esalando gli ultimi respiri, forse per colpa della concorrenza dei grandi blockbuster statunitensi, ma più realisticamente per via di sceneggiatura sempre più irrispettose verso gli spettatori, più "scemeggiature" che altro. Qui il buon Corbucci, non troppo in forma neanche lui, ci presenta questo spregiudicato finanziere cui presta il volto un Dorelli davvero poco simpatico che in quel di Genova (in realtà: Sanremo, e nulla del capoluogo ligure so vedrà se non il raccordo autostradale) incappa nello sfigatissimo taxista di un Villaggio-Fracchia dall'insopportabile parlata con accento dialettale. Il film, diciamolo subito, non fa ridere, e questo non è un problema da poco per un film che presuppone di divertire il suo pubblico. Il ritmo almeno non è da buttare, e ci mancherebbe dato che di "road movie" trattasi, portando il taxi con i due in Svizzera, Francia (Menton, di cui riconosciamo l'area commerciale nel quartiere della Madone) Milano (dove la poca ciccia del film ce la offrità gentilmente la giunonica Marilda Donà) e Lussemburgo. Una lunga scena vedrà poi Villaggio nuovamente in un casinò, cui mancava dai tempi del "Semenzara". Cameo estemporaneo in apertura e chiusura di Moana Pozzi, in coppia con la cantante mulatta Tracy Spencer che i Fratelli La Bionda, autori della colonna sonora avevano sicuramente "imbucato", prima di proporne il lancio discografico sotto la regia dell'ex Re Mida Renato Cecchetto. Una parentesi a suo modo 'stracult' il film la annovera comunque, e riguarda la Laurito: moglie del 'fracchia' che finisce travolta dal "fascino" del rozzissimo carabiniere di Adriano Pappalardo in mutande, con il 'pacco' rinforzato (!) [FB]

 

di B. CORBUCCI, CON P. VILLAGGIO, J. DORELLI, A. PAPPALARDO, COMMEDIA, ITALIA, 1985, ??', 1.85:1