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"film spagnolo senza alcun dialogo, chiramente su modello del duo francese Cantet-Forzani"

 

 

Una ragazza madre non se la sente di allevare il figlio appena partorito e decide di abbandonarlo. Incontra una strana donna nel parco che si offre di prendersene cura. Ma ben presto tornerà sui suoi passi e cercherà di riaverlo, ma non sarà per nulla facile. L'intento della ragazza raggiunge grotteschi livelli di paranoia.. Strano oggetto, questo "Baby". Alla regia non ci sono Cantet e Forzani, ma è chiaro che il riferimento del spagnolo Juanma Bajo Ulloa (un uomo nonostante il nome sembri declinare al femminile) ci sia in primis quell'  AMER  thriller-horror a episodi che aveva in nuce quella grossa novità di tornare in pratica al "muto", quantomeno per quanto riguarda i dialoghi, dato che rumori ambientali e musiche saranno invece ben presenti andando a "riempire" il quadro d'insieme. La storia, a differenza del film sopracitato, va però non in direzione thriller, pur essendoci fari indizi che lo potrebbero perfino portare in uno scenario prettamente horror (con una casetta quasi di "marzapane" e una famiglia "disfunzionale2 che potrebbe rimandare a Hooper, ma piuttosto confluisce più in un contesto di dramma, anche e soprattutto psicologico. In pratica, molto di quanto si vedrà nel corso della storia potrà pure ricondursi ad un delirio scatenato dal senso di colpa per aver abbandonato il proprio infante, in un ingigantimento di situazioni invece più oridinarie di come verranno "visualizzate" attraverso la disperazione della protagonista. In questo senso, questo può essere un altro, l'ennesimo, collegamento con il film francese sopracitato. Molto in parte Rosie Day nel ruolo della fragile ragazza-madre, vittima forse più delle sue ossessioni che di un reale grottesco complotto alle sue spalle. Tuttavia, al di la delle intenzioni, sicuramente genuine, il prodotto finale non raggiunge livelli di coinvolgimento accettabili per lo spettatore, risultato a tratti troppo confuso e anche tedioso. [FB]

 

[ID] DI J. BAJO ULLOA, Con R. DAY, H. SAMSON HARRIS, M. CARBONELLI, DRAM, SPAGNA, 2020, 104', 2.35:1