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"Fellini ha firmato un capolavoro, la crisi di Inarritu ci rattrista ma non la facciamo nostra "

 

 

Documentarista messicano ha una crisi esistenzialertistica, riverberata attraverso proiezione dell'inconscio... Una scena dove da un tremendo ingorgo un personaggio se ne esce volando? Ricorda qualcosa? Un certo film di un grande regista, uno dei maggiori di sempre, italiano? Beh, "Bardo", l'ultima fatica di Inarritu inizia con un qualcuno di analogo, nella fattispecie proprio il regista si converrà, che cerca di "andar via", saltando come farebbe l'odiato HULK della Marvel (parola del regista: "responsabile di un genocidio culturale nel Cinema") per ripiombare sempre e comunque, nonostante gli sforzi sovrumani, nel medesimo posto. Ma di Fellini ce n'è (stato) uno, e  8 ½  era il primo vero film a parlare in chiave autobiografica di un regista che si
sentiva inadatto ai tempi, fuori posto (appunto) e in profonda crisi artistica. Ma vogliamo dirla tutta? Inarritu senza la sua controparte degli esordi, quel Guillermo Arriaga, non era già stato più lo stesso, e tutto ciò che era seguito dopo la rottura del sodalizio non ci aveva già convinti, al di là dei lazzi registici di cui indubbiamente è padrone. L'aver usato l'avatar qui del "documentarista in crisi" (Daniel Gimenez Cacho) preda di paure (quella di diventare padre, al punto di far rientrare nell'utero il figlio appena avuto nel ventre della madre, Griselda Siciliani, seppur qui si dica che "trattasi di morte prematura", e che fosse questi ad "aver paura del mondo di oggi) fobie (i media, la tv, espresso nell'intervista muda) deliri (i pesci fuor d'acqua) riconduce ad un cineasta forse fin troppo cullato nei festival, e incapace di "partorire" qualcosa per ben 7 anni. "La Cronaca Falsa di Alcune Verità" recita il sottotitolo, ma vogliamo metttere questo delirio in salsa grottesca con l'ultimo Terry Gillian? Laddove c'era meraviglia disincantata e tanto ancora da dire, qui c'è un esercizio intellettuale, su di una crisi (la scena dei profughi nel deserto) che però non facciamo nostra. [FB]

 

[ID] di INARRITU, CON D. GIMENEZ CACHO, G. SICILIANI, GROTTESCO, uSA/MESSICO, 2022, 174', 2.39:1