F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 9 0        1 9 9 1        1 9 9 2        1 9 9 3        1 9 9 4      1 9 9 5        1 9 9 6        1 9 9 7        1 9 9 8        1 9 9 9        >

 

●●● ½

PULP FICTION
MISTER HULA HOOP
WALLACE & GROMIT

THE MASK
IL MOSTRO
CREATURE DEL CIELO

UNA PURA FORMALITà

NATURAL BORN KILLERS
IL SEME DELLA FOLLIA
NIGHTMARE NUOVO INCUBO
ED WOOD
LE ALI DELLA LIBERTà
LAMERICA
FILM ROSSO

FILM BIANCO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un Benvenuti molto in palla, azzecca la sceneggiatura e firma una commedia divertente"

 

 

Musicologo e restauratore con una rubrica in radio, vive un periodo di crisi con la moglie. Una trasferta gli offre la possibilità, prospettata da un amico, di sperimentare una fisioterapista slava. Tempo dopo incappa in un cugino che nel frattempo ha cambiato sesso. La novità mette in discussione il concetto di normalità... Benvenuti in palla, e anche divertente nel ruolo dell'impacciato protagonista di "Belle al Bar". La moglie è una che si dice "ancora capace di divertirsi", soffre del figlio che non è arrivato dopo il matrimonio, mentre lui è il classico 'orsacchio' depresso, imprigrito dal matrimonio e soggetto a svariate fobie e malattie psicosomatiche (qui, l'asma allergico da latticini). Tutti i tormenoni risultano azzeccati: la claustrofobia da bagno chiuso su tutte. Oltre alla sorpresa Roberto Coatti alias Eva Robbins, qui davvero bravissima >>> Brambilla, alias 'Zuzzurro', sì proprio quello che faceva coppia con 'Gaspare' nel ruolo dell'amico che vuole indurre il protagonista ad andare oltre il peloso moralismo, si rivela qui un'ottima scelta ("Leo, fidati!"). L'argomento, potenzialmente spinoso, viene affrontato e superato con soavità, risultando mai greve, neppure nei vari imput perversi che giungono al protanista (la segreteria con i deliri sporcaccioni e maniacali dei fan del trans). In un certo senso, anticipa in qualche modo  LA DEA DELL'AMORE  di Allen, seppur diverso logicamente ma in realtà non troppo distante.Tra battute "Ah tu batti? No perché mi sembra che al liceo tu avevi preso l'indirizzo da geometra!" e vere perle come: "Lo sai che dalla normalità si può anche guarire?!" si scorre piacevolmente dall'inizio alla fine. Il finale, poi giunge a perfetta chiusura del cerchio. Gradevole colonna sonora di Patrizio Fariselli, alla Riz Ortolani e immancabile (dato il contesto) l'inserimento della canzone di Ivano Fossati "Pensiero Stupendo" portata al successo da Patty Pravo. [FB]

 

di E CON A. BENVENUTI, CON E. ROBBINS, A. SERNA, ZUZZURRO, ITALIA, 1994, 98', 1.85:1