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T R A I L E R

   
 

"Rebecca Hall in un film molto pià vicino a 'Session 9' di cosa si pensi"

 

 

Una donna rientra nella casa che aveva condiviso con il marito, dopo che questo si è suicidato con un colpo di pistola in bocca: un suicidio senza senso per lei, che aveva vissuto da giovane una esperienza pre-mortem dalla quale era tornata indietro. Alcuni sogni iper-reali le fanno sospettare una realtà capovolta...    IL RITUALE  era stato un film con più d'una freccia al proprio arco, e così l'esordio a più mani di   SOUTHBOUND   Il suo regista, David Bruckner è tornato con questo "La Casa Oscura" (in origine: "The Night House") a proporci un horror psicologico, con la brava Rebecca Hall protagonnista assoluta. Con lei troveremo poi altre due figure femminili, cui presteranno il volto Sarah Goldberg, quale sua miglior amica, e Stacey Martin che non si rivedeva da parecchio sullo schermo. Punto forza del film sono le atmosfere, che nella primissima parte ricorcano vagamente  DOVE COMINCIA LA NOTTE  con la "presenza" che inizia a "bussare" all'uscio della casa di lei. Si parla di difficoltà di elaborazione del lutto, ma dal dramma si passerà presto ad un registro tipicamente thriller, corrispondente alle sconvolgenti scoperte che questa farà frugando tra carte e file nascosti.  SESSION 9  è più vicino a questa pellicola di cosa si pensi: meno banale di cosa ho sentito in giro [EVIDENZIA LO SPOILER] più che la "Morte", la nostra protagonista, dalla sua esperienza di ritorno alla vita, si è portata dietro con sé quello che la letteratura fantastica ricondurrebbe alla figura degli "Arconti": figure opposte a quelle angeliche, dichiaratamente diaboliche e volte a perseguire il Male. E difatti così (e colo così) si può spiegare la "dedizione" che coglie il meno preparato consorte della Nostra a uccidere reiteratamente (e compulsivamente) "sosia" della moglie, in una sorta di perversa coazione a ripetere. Si prenda il finale (secondo alcuni deludente, per il sottoscritto efficace) con la "sagoma" dell'entità infra-dimensionale ritagliata sullo sfondo. [FB]

 

[THE NIGHT HOUSE] DI D. BRUCKNER, CON R. HALL, S. MARTIN, HORROR, uSA, 2020, 107', 2.40:1

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