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T R A I L E R

   
 

"il terzo 'Creed', senza Stallone, è il migliore della trilogia"

 

 

Un flashback riporta a quando il campione dei pesi massimi, ritiratosi dalle scene imbattuto, era ragazzo di strada. A distanza di 18 anni si rifà vivo l'amico d'un tempo, che gli chiederà lavoro come sparring partner... Dopo   CREED   e   CREED II   non poteva certo farsi troppo attendere il terzo round. "Creed III" mette in scena per la prima volta un film senza Sylvester Stallone, che per ragioni a me sconosciute si chiama fuori. La storia non è delle più originali e prevede un tradimento e un doppio gioco causa risentimenti passati, costati comunque quasi vent'anni di carcere (e te credo! tutti sarebbero leggermente rancorosi) risentimenti che hanno un volto: quello di Jonathan Majors, il "Kang" della Marvel per capirci, oltre a Michael B Jordan che torna nel ruolo di "Adonis Creed" e che si mette pure per l'occasione dietro la macchina da presa. Il risultato non è affatto male, e se tralasciamo i fronzoli inutili, l'inconsistenza scenica del conflitto interiore del protagonista (ricordate le crisi del primo Balboa?) le orrende canzoni intonate con l'autotune (ma oggigiorno NESSUNO che sappia cantare, in giro?!) e siparietti stucchevoli con consorte e figlioletta sordomuta (che il finale rilancia a futura vita) il film è a mio avviso il migliore di questa trilogia, con meno cretinate dei precedenti e, diciamolo, senza la presenza bovina di Stallone che appesantiva la narrazione. Meglio perciò andare subito ai tre incontri cristallizzati in pellicola: il primo di "addio alle scene", il secondo dove si da "la grande opportunità" proprio per Creed-padre aveva dato allo "Stallone Italiano", e il terzo (locigamente) con il confronto-sfida resosi necessario per ripristinare il giusto corso delle cose, oltreché a restituire l'onore infangato. Majors recita sopra le righe, ma questo è il suo modo e si prende com'è, anche perché a vederlo nei combattimenti mette davvero paura. Nel finale è ancora il tema di Conti a fare la differenza. [FB]

 

[ID] DI E CON M. B. JORDAN, CON J. MAJORS, T. THOMPSON, DRAM, USA, 2022, 116', 2.39:1

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