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MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

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"spiace dover parlar male di un horror italiano, ma... ma sì"

 

 

Poco prima del terrificante terremoto di Messina di inizio '900, un bambino viene punito. Passano gli anni... Alla fine siamo stati contagiati: alla viglia di Ognissanti: maratona horror. Scelgo un titolo italiano inedito... "Cruel Peter", un film passato totalmente inosservato a Bananas, ma distribuito in mezzo mondo (non so con quale esito, comunque...). Sì, voglio darci fiduzia, anche sorvolando sui soliti cartelli a precederi i titoli con i vari ringraziamenti a Stato, Regione Lazio, per i "contributi". Sorvolando anche sul cartello che giunge pure prima di questi, a monico: "consigliato per minore accompagnati". Eh?! Un horror non viato ai minori negli anni 60, 70, 80, non s'era mai visto. E difatti, nonostante la fiduzia accordatogli, il film delude più o meno sotto ogni aspetto. La fotografia è virata al monocroma scuro (lo facevano gli spagnoli 15 anni fa) la storia che vede inglesi in Sicilia come neanche nella Liguria di primo novecento, una sepoltura poeniana dove non si esprime minimamente il terrore da parte di chi ne è vittima, jump scare a corredo (si salva quello che sottolinea le mani che escono dal lavandino, quello almeno mi ha fatto sobbalzare) ma quel che non si perdona è l'aver scalacquato la buona idea di partenza (che vedeva una sorta di revival della figura del minore malefico, costante nei seventies, con qualche rimando alla Elmi che torturava i piccoli animali davanti ad un esterrefatto David Hemmings) per andare a parare... dove?! Ma nell'ennesima possessione diabolica, è chiaro! Basta, non se ne può più di teste storte, versi mannari e movimenti dinoccolati con super-forza annessa. Com'è finita quindi con questa vigilia di Halloween? Eì finita che mi sono riguardato un Avati d'annata, terrorizzante, oggi come ieri, e che traeva linfa dalle leggende popolari senza scopiazzare (malamente) i classici americani. Non basta ambientare un film in Sicilia per fare "un horror italico". [FB]

 

DI C. BISEGLIA E A. MALGARINI, CON H. DOUTHWAITE, Z. NOCHI, HORROR, ITALIA, 2023, 92', 2.39:1

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