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V PER VENDETTA |
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ANTEPRIMA "horror tedesco girato molto bene, a suo modo affascinante" |
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Ragazza vissuta in America, giunge col padre e la famiglia di questi nelle Alpi Bavaresi. Sarà in pericolo... Passato all'ultima berlinale, come evento collaterale, "Cuckoo", horror tedesco, è un lavoro a suo modo affascinante, un mix sempre più fuori fuoco che riesce a proporre, andando a mischiare atmosfere argentiane (penso a PHENOMENA che all'inizio aleggia in molte inquadrature, oltre a echeggiare nell'ambientazione, dove là si era nella Svizzera tedesca e qui nelle Alpi Bavaresi) spostarsi con nonchalance più sulle coordinate di un giovane Cronenberg e ancor più caldeggiando le follie di quel geniale squinternato che fu Andrej Zulawski. Non possiamo fare a meno di notare una indubbia maestria registica che fa di tutti gli insegnamenti impartiti dai Maestri sopra evocati necessità virtù. La storia? Più fuori di cotenna di così non potrebbe essere: una ragazza che si trova catapultata (come Jennifer Connelly) in una realtà che non le piace, anzi la opprime e la soffoca, provocandole straniemento messo in scena come una vibrazione sensoriale (addirittura un incidente in auto dal quale uscirà miracolosamente, ma malconcia) che poi si vedrà causato da chi (o cosa). Tra frasi inquietanti buttate lì per lì e poi dimenticate ("ha assorbito il fratello gemello morto") un acceno lesbo (che dura il battito d'ali di... un cucù) un detective sui generis, strani suoni dal bosco verso il quale un cane (poi sparito nella sceneggiatura) ringhia appena sceso dall'auto della famiglia della protagonista. Sino ad apprire alla [EVIDENZIA LO SPOILER] clinica come copertura per favorire la procreazone di una razza ibrida dericante da creature banshee (quelle irlandesi, che urlano paralizzando) in tandem con il "resort" dove si selezionano le "mamme surrogate". E quando si inizia a perdere la bussola, arriva "Il mio prossimo amore" cantato da Loretta Goggi. Fuori di testa! [FB] |
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[ID] DI T. SINGER, CON H. SCHAFER, D. STEVENS, J. HENWICK, HORROR, GERMANIA, 2024, 104', 2.35:1 |
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