F A B I O B O R E L L I
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"Ben Kingsley è Salvador Dalì in un bel biopic su toni lievi e poetici"
Salvador Dalì, l'ultimo pittore tra i pittori, conosce a New York dove deve allestire una mostra, un giovane... Un bel biopic, quello tratteggiato in "Daliland" da Mary Harron con il sempre straordinario Ben Kingsley nel ruolo del genio folle di Salvador Dalì. Formalmente il film è concepito un po' nello stile di un film della seconda metà degli anni '80, periodo non casuale dato che avrebbe visto la fine terrena del visionario pittore. Per rendere accattivamente la narrazione si è voluto inserire nel contesto questo giovane "non artista" ma "che ne capisce di arte" ("è già qualcosa...") assunto per puro caso dal genio surrealista e impiegato nella sua 'factory' popolata di muse: "Ginestra", una splendida ragazza intepretetata da Suki Waterhouse e ovviamente "Amanda Lear" cui presta volto e fisic(o) du role l'altissima Andreja Pejic, ma su tutte la sua vera anima terrena e motore della sua creatività: l'avida "Gal", nelle fattezze di Barbara Sukova. Con questa la storia riserverà i duetti più gustosi, al gusto di presentarla oltre che come la prima a credere in lui ("mi sanguinavano i piedi nel cercare dei mercanti a Parigi che credessero nell'arte del pittore...") poi come "sprone" per creare ("è la collera che ci rende forti, le idee fresce sprizzano da un involucro di odio!!!") ma anche e soprattutto di Madre, in un rapporto madre-figlio, ma non malato come si potrebbe pensare, bensì necessario e fondamentale per non permettere al genio di perdersi nella follia. Non è un caso che Lui andrà a presentare a lei il quadro che a noi è dato a vedere (nessun quadro di Dalì verrà mostrato) che noi sapremo comuqne ricondurre alla "Persistenza della Memoria", scaturito dall'ispirazione fornita da una fetta di formaggio che si ammolla al calore. Il tono nel film, anche nella lunga (anche troppo) parentesi newyorkeese, è gestito con divertita soavità, quasi in un registro fiabesco che bene aderisce con lo stile ornirico del personaggio. Belle musiche a corredo e cornice nella seconda parte in terra iberica. [FB]
[ID] DI M. HARRON, CON B. KINGSLEY, C, BRINEY, E. MILLER, B. SUKOVA, BIO, USA, 2023, 97', 2.40:1