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T R A I L E R

   
 

"l'unico robottone creato da Matsumoto, il 'Danguard' fu anche il 2° mecha importato in Italia"

 

 

Le risorse della Terra stanno andando a esaurirsi e occorre compiere un viaggio siderale verso il Decimo Pianeto, ricco di quello che andrà a mancare entro pochi anni. Mentre uno scienziato allena il figlio a pilotare un gigantesco robot meccanico, il mondo si divide in due fazioni, fra loro ostili, che si muovono guerra... Questo "Danguard" è l'unico cartone animato con robottone creato da Leiji Matsumoto, più noto per le saghe spaziali poetiche come  CAPITAN HARLOCK  Sull'onda del successo dei mecha di Go Nagai, pare fosse stato indotto, anche controvoglia, a cimentarsi con il neo-genere che tanto "tirava". Bizzarria della serie è tuttavia che il robottone, nella sua interezza, comparirà solamente dopo 25 puntate, praticamente a metà della serie. In questo lunghissimo prologo vediamo il lungo allenamento che il padre scienziato (il "Capitano Dan", dalla caratteristica maschera di ferro) fa fare al figlio "Takuma" che poi andrà a pilotarlo una volta imparato l'agganciamento dell'astronave che costituirà il casco esterno del grande robot (le "gambe" spetteranno invece all'amico "Tony"). Questo, perché quel guascone di Matsumoto si era inventato un difetto di fabbricazione del mecha (!) Dopo questa lunga fase di allenamento ci si sposterà nello spazio, verso il "Decimo Pianeta" ("Prometeo", proprio come nel film di Scott) contrastati dai mecha e le armate del "Cancelliere Doppler". Secondo cartone animato importato in Italia dopo  GOLDRAKE  lo avevo seguito a fasi alterne, forse poco motivato da una sigla italiana davvero brutta (una delle poche veramente piatte e con pochissima personalità) e recuperato (con grande difficoltà) in tempi recenti. Ne avevo da bambino un modellino in plastica rigida ma non indistruttibile, tanto che il decollo, non nel senso di decollare da terra ma nel senso di distaccamento del capo del giocattolo, che avvenne nel giro di poche settimane. [FB]

 

di L. MATSUMOTO, ANIMAZIONE, GIAPPONE, 1978, 56 EP DI 24' CAD, 1.35:1