F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
R O
B I K E
<
2 0 2 0
2 0 2 1
2 0 2 2
2 0 2 3
2 0 2 4
2 0 2 5
2 0 2 6
2
0 2 7
2 0 2 8
2 0 2 9
>
●●●●
V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
T R A I L E R
"l'ultimo melò di Park Chan-Wook guarda a 'Vertigo' di Hitchcock"
Un detective è chiamato a stabilire se un uomo, piombato giù da un dirupo che aveva scalato con adeguata attrezzatura, si sia o no suicidato. La vedova è una donna esile ma bellissima, e l'uomo se ne innamora... "Decision to Leave", in originale "La Donna del Mistero", ovvero "La Donna che Uccise due Volte". Forse. A Park Chan-Wook piacciono i melò, e a noi piace Park Chan-Wook. L'assioma perfetto, nella sua applicazione, vede una trama che guarda in tutta evidenza al Maestro della Suspense Alfred Hitchcock e a VERTIGO con l'uomo che indaga (qui un detective) che s'innamora perdutamente di una donna, che diventa un'ossessione. Lascerà il lavoro per lei, cancellerà le prove che poteva incastrarla, convinto della sua innocenza, per poi pentirsene. La regia è sempre quella, pulita, magnifica, come l'uso delle musiche (anche l'Adagietto di Mahler) che qui ricorrono come leitmotiv una vecchia canzone coreana (che la traduzione riconduce a "Nebbia"). Si diceva del Maestro della Suspense, e il cineasta forse più importante del Sud Corea va ad attrezzare un finale che riveleggia, a livello di struggimento, a quello (in qualche modo speculare) del capolavoro del primo, sopracitato. Grande idea quella di creare una figura di "dark lady" da film noir totalmente atipica (qualcuno l'ha definita "casalinga", e ha ragione) con una poetica tutta sua e quel suo giocare con uomini, anche violenti, che finiscono vittime del suo fascino. Si tratta di un esemplare di donna intanginile, che si fa ossessione, dai contorni quasi "fantasmatici", un po' come in quel bel film con Mastroianni e Romy Schneider. L'ironia si affaccia qua e la, specie nella scena del recupero dei "ladri di tartarughe", prese a calci per non lasciarle disperdere. Transitato a Cannes, gli è stato preferito il 'pastiche' alla Ferreri: genere che tanto piace ai francesi, specie quando c'è di mezzo la "merde". [FB]
[ID] CON P. CHAN WOOK, CON T. WEI, O. HAE-IL, THRLLER/DRAMMATICO, SUD COREA, 2022, 139', 2.39:1