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●● ½
RELIC |
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"Bloomkamp e l'horror 'tecnologico': delusione!" |
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Tornata nei luoghi che aveva abbandonato a seguito dell'arresto della madre, impazzita e che credeva ancora in prigione, la scopre in una struttura ospedaliera, in coma, sottoposta ad un programma speciale... C'eravamo chiesto che fine avesse fatto Neil Bloomkamp dopo essere stato 'mobbizzato' da Ridley Scott, che evidentemente temeva che più d'uno realizzasse come l'Alien del giovane e talentuoso cinemaker avesse molte marce in più degli ultimi epigoni del "Maestro". La risposta ci viene, a sorpresa, da questo "Demoniac", definibile come 'horror tecnologico', uscito per il download on-demand a fine anno. Spiace, ma nulla di ciò, al di la di un incipit che invece avrebbe lasciato ben sperare, con quell'inquadratura monolitica della grande struttura ospedaliera abbandonata (un sanatorio) che inevitabilmente ci aveva ricordato SESSION 9 Le colpe dell'insuccesso sono da ricercare in diverse cosette: dalla scelta di un'attrice, poco convincente e mai in parte, ai dialoghi poco curati, e un finale che giunge inappagante. A livello visivo invece si è visto qualcosa di nuovo, con la realtà virtuale (sarà mica questa la porcheria che vorrebbe proporci l'uomo-di-paglia Zuckerberg con lo strombazzato "metaverso"?!) con unagrafica a metà tra il videogame e il rotoscoping di A SCANNER DARKLY dove la figlia ritrova la madre giovane come l'aveva lasciata annissimi prima. La storia che pure prende le mosse dal film di Brad Anderson sopra citato, con il Demònio (o un demòne minore, qui raffigurato coil volto di un corvo) che trasmigra, e aleggia negli edifici maledetti, una volta 'esorcizzato'. Unico modo per distruggerlo: l'Heilige Lanze (!) Si capisce come tutto appaia un fumettone, e per Bloomkamp pure ci starebbe bene, ma che alla fine pare come una bella occasione persa. Sul versante dello spavento, il regista pare non possedere pienamente la 'materia'. Speriamo in un prossimo tentativo. [FB] |
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[ID] di N. BLOOMKAMP, CON ?, HORROR, USA, 2021, ??', 2.35:1 |