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 ANTEPRIMA  "herzoghiano, il nuovo horror degli autori di 'The Lodge' è... crudele"

 

 

1750, nell'Alta Austria, una donna va in sposa ad un omone mite. Ciò che l'attende non è ciò che voleva... Quel che è certo è che il 2024 passerà alla storia come "l'anno del Diavolo", almeno al Cinema. Tant'è che dopo  LATE NIGHT WITH THE DEVIL  e  LONGLEGS  a chiudere questa ideale trilogia arriva questo "The Devil's Bath", dal tandem registico austriaco responsabile (in senso meritevole, è ovvio) di  THE LODGE  ovvero Veronika Franz e Severin Fiala. Presentato in concorso al Festival di Berlino, ancora sconosciuto in Italia, è un horror atipico, a suo modo herzoghiano nell'eleggere la Natura come co-protagonista (merito di una fotografia sontuosa) con una stupefacente Amja Franziska Plaschg nel ruolo di "Agnes", in una performance di quelle che lasciano il segno, un po' come l'Adjani in  POSSESSION  il cui calvario emotivo che dovrà affrontare (per l'agnognato "premio") non le darà tregua. Ambientato nel 1750 nell'Alta Austria, ancora arrestratissima e dominata dalle superstizioni, esordisce con un inzio che lascia senza fiato (l'infanticidio) e la cornice naturale di cui si diceva, rende ancor più cruda (e crudele) la scena. Si segue quindi la storia della protaonista e quel matrimonio che porterà a lei non proprio ciò che si sarebbe aspettata: una casa in mezzo al bosco, da condividere con l'acida suocera e una vita che si ripete uguale ogni giorno: fatiche diurne (la pesca nel lago, la consegna del pane) e il marito che non la tocca neanche per sbaglio. Questo orrore quotidiano la spingerà a "frequentare" il luogo dov'è esposta l'autrice dell'infanticidio dell'inizio, decapitata e mutilata, e a una profressiva opera guastatrice del matrimonio che ora considera una condanna infernale (che passa per la depressione, sino al tenato suicidio). Con un occhio verso   THE WITCH  si andrà incontro a due scene shock nell'ultima mezz'ora in grado di mettere a dura prova gli stomaci più robusti. [FB]

 

[ID] DI V. FRANZ, S. FIALA, CON A. F. PLASCHG, D. SCHEID, DRAM/HORROR, AUSTRIA, 2024, 121', 1.85:1

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