F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 8 0        1 9 8 1        1 9 8 2        1 9 8 3        1 9 8 4      1 9 8 5        1 9 8 6        1 9 8 7        1 9 8 8        1 9 8 9        >

 

●●

I PREDATORI DELL'ARCA...
LUPO MANNARO AMERICANO
1997 FUGA DA NEW YORK
SOGNI D'ORO
EXCALIBUR
POSSESSION

BRIVIDO CALDO
BLOW OUT
L'ULULATO
L'ALDILà
FITZCARRALDO
SCANNERS
LA CRUNA DELL'AGO
IL POSTINO SUONA SEMPRE...
FANTASMA D'AMORE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Morricone e Spinotti danno una mano, ma Aldo Lado ha il passo troppo lento"

 

 

Ci troviamo a Venezia, ai tempi della fine della guerra e della Repubblica di Salò. Il giovane della famiglia, ha sposato la causa partigiana nonostante il contesto famigliare sia stato asservito al regime. Tutte le belle speranze di ricostruzioni, ma ancor più di 'ricostituzione' vengono infrante, tanto da cadere in depressione. Due figure femminile compaiono nella sua vita: un'istitutrice e una giovane infermiera di sua conoscenza... Ancora tratto da un romanzo di Alberto Moravia per un adattamento cinematografico che in quel dei primi anni '80 sembravano rientrare al primo posto degli interessi di Stefania Sandrelli che pure qui compare come protagonista com'è stato per il contemporaneo  DESIDERIA  "La Disubbidienza" vede in un ruolo di rilievo anche Teresa Ann Savoy, nonché la partecioazione "amichevole" (così dai titoli) di Nanny Loy. La storia si ambienta a Venezia, dove un giovane disilluso dalle aspettive post belliche partigiane, si ritrova malato di polmonite e accudito dall'infermiera, la Sandrelli, e un'istitutrice cui presta il volto la conturbante Ann Savoy. Insomma, è facile da dedurre: ci penseranno entrambe, in particolare la seconda, a fargli dimenticare la malattia e rimetterlo in sesto. La messinscena è di pregio, ma Aldo Lado è uno che spesso si dimentica di conferire un minimo ritmo narrativo, necessario al fine di non far insorgere la noia nello spettatore. L'erotismo si fa strada nella seconda parte, quando la Sandrelli si sostituisce alla Savoy, all'insaputa del protagonista, che, bendato, la 'controlla' da sotto, suscitando le gelosie dell'altra. Sotto forma di una specie di romanzo di formazione, che passa anche per la morte della madre, la storia finisce il 2 giugno del '46. il giorno del referendum-farsa "monarchia-repubblica". Musiche ispirate al barocco di Ennio Morricone, anche anticipatrici dell'ultime Leone a venire, fotografia flou di Dante Spinotti. [FB]

 

di A. LADO, CON T. A. SAVOY, S. SANDRELLI, K. ZINNY, J. PERRIN, M. ADORF, DR/EROT, ITA, 1981, 87', 1.35:1