|
|
●●●● ½
RELIC |
|||||||
"film fondamentale, e chi lo ha fischiato a Venezia o è un bimbominkia o è organico al Sistema" |
|
||||||||
Moglie perfetta, ha una bella casa, un marito che la ama, una vita sociale. Ma qualcosa di rompe... Presentato dalla Mostra del Cinema di Venezia, dove ha raccolto pare solo sonori fischi, eccoci a parlare di "Don't Worry Darling". Un grande film, e non stupisce la reazione idiota dei servi scrivacchini di quella che sicuro è stata la kermesse più addomesticata e prona al Potere che si ricordasse dai tempi del ventennio fascista. Non voglio parlare di quello che il film di Olivia Wilde dice in tutta chiarezza, per [NON SPOILERARE] (il metaverso) che si traduce nel controllo universale, nell'indottrinamento, nell'asservimento, in alcuni casi addirittura consapevole (la madre dei bambini morti, la stessa regista) dell'uomo che decide della donna, delle false sirene del "viver tranquilli", "senza preoccupazioni", dell'automotivazione che ti vorrebbe far credere di "essere padroni del mondo". Questo è oggi un film molto importante, e non stupisce che gli esegeti dei bimbominkia (bimbominkia pure loro) non ci abbiano capito nulla, e che anzi lo abbiano odiato, detestato. Com'è possibile non capire un messaggio invece per me lapalissiano?! La dissonanza cognitiva e l'ingegneria sociale deve aver fato danni irreparabili nella cosiddetta "società". Tirare in ballo poi la scelta di Shia Lebouf, poi protestato dalla regista, per la scelta del protagonista maschine è invero stata bladita come clava per ricordare ciò che si legge e si dice sull'attore e sulla sua fama di sciupafemmine. Florence Pugh è semplicemetne magnifica e il suo personaggio: memorabile, tanto vibrante è la sua interpretazione. Così l'alchimia che trasuda con il partner Styles. Ottime location e costruzione ambientale, fantastico il finale che, dopo la rivelazione che non ti saresti aspettato, trova in un respiro, una boccata di ossigeno, il ritorno a una realtà che vede, questa sì, la ripresa del controllo del proprio mondo. [FB] |
|||||||||
[ID] di O. WILDE, CON F. PUGH, H. STYLES, C. PINE, FANTASCIENZA, uSA, 2022, 122', 2.39:1 |