F A B I O B O R E L L I
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"le pulsioni giovanili sono al centro dell'ultimo film Pixar, che però difetta per molti aspetti"
Figlia di esulti dalla Terra del Fuoco ma nata nella metropoli dove convivono i quattro elementi pare destinata ad ereditare l'attività dei genitori, incappa in un coetaneo che rappresenta l'opposto in natura... Colonna sonora e atmosfere punkagi (pakistane) per l'ultima fatica Pixsr, ovvero "Elemental". Cosa dire? Cos'altro aggiungere a chi ha trovato questo film di animazione il peggiore mai fatto dalla premiata ditta specializzata nell'elevare la computer graphic a lavori emozionali di altissimo valore, lavorando sui caratteri dei personaggi e intessendo sceneggiature geniali? In effetti, duole ammetterlo, ma il passo indietro c'è stato. Anzitutto non sempre l'innovazione coincide con il coinvolgimento emotivo. Poi, dobbiamo riconoscere che la storia è qui molto "piccola", avendo a che vedere con una relazione sentimentale che se fosse stata trasposta in "live action" non sarebbe andato troppo oltre la storiella sentimentaloide esclusiva per adolscenti. In pratica abbiamo una ragazza dal temperamento "focoso", che conosce il suo opposto in natura: un "acquatico" e lotta contro le sue pulsioni per il fatto che ritiene questo loro "un amore impossibile". In effetti siamo dinanzi ad una commedia romantica tout-court, dove manca un villain (necessario in tutti gli altri film della Pixar, quelli elevati a grandi film quando non veri e propri capolavori) e soprattutto manca una drammatizzazione che possa ritenersi tale (il padre della protagonista è malato ma non morirà...). All'insegna dei buoni sentimenti e del "volemose-bbene" questo lavoro finisce con il non incidere come altri prima, e il regista già autore di ARLO della stessa ditta, non riesce a piazzare una scena che possa definirsi "madre". Al di la di alcuni momenti che puntano sulla spettacolarità (la kermesse sportiva) e poche gag (quella della spugna mi ha strappato l'unica risata) resta un film guardabile. Ma dalla Pixar ci si attende tanto, ma tanto di più. [FB]
[ID] DI P. SOHN, ANIMAZIONE, USA, 2023, 101', 2.39:1