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T R A I L E R

   
 

"il cinema ridondante, confuso, pacchiano di Baz Luhrmann alla prese con Elvis: dio ci scampi!"

 

 

Cresciuto in mezzo alla gente di colore e fortemente influenzato dall'ambiente, un giovane rocker viene addocchiato da un manager che nel giro di pochi anni trasformerà nella Leggenda di Elvis Presley... Luhrmann alla regia in testa al trenino delle montagne russe, il troppo-compiaciuto-piacione Austn Butler nel ruolo di "Elvis", Tom Hanks in quello del controverso Colonnello Parker, il deus ex machina che sarebbe stato dietro alla "creazione" del Mito, negli anni '50. In realtà sarebbe stato più opportuno titolare questo film "Il Colonnello Parker", perché è su di questa figura controversa che è incentrata la narrazione. Tutto parte da un letto di ospedale e da uno scandalo che lo travolse, sin dagli esordi quando questi scoprì per la prima volta la voce "da nero" del cantante bianco. Non ho mai amato Baz Luhrmann e il suo modo di allestire un cinema ridondante, barocco, confuso e pacchiano non si addice ai biopic, tanto che il paragone tra un libro ben scritto e un album di figurine, è più che pertinente. Per lui, di riflesso dal narratore, il Fenomeno lo era perché "ancheggiava" davanti alle stupidotte che urlavano, "un'attrazione da fiera". Che dire? E il regista si adegua allestendo il tutto proprio come si avrebbe fatto il protagonista di un Parco Diventirmenti. Ma lo spettatore si diverte ben poco, spazientit dai continui movimenti scomposti di macchina (molto più vicini a Michael Bay che a Scorsese!) quando proprio non si irrita per il consueto uso di robaccia contemporanea che nulla ha da spartire con gli anni d'oro del rock and roll. La frenesia del montaggio da l'impressione che montaggio non vi sia. Ben altra levatura aveva avuto il film di John Carpenter, oggi praticamente dimenticato, l'  ELVIS  con Kurt Russell. Si risolleba un po' in coda, ma è tardi. Curioso scoprire qui l'ennesimo plagio della Nannini ha rubato "I Maschi" dal primo disco di Presley per la RCA (!) [FB]

 

[ID] DI B. LUHRMANN, CON ?, BIO, USA, 2022, 149', 1.85:1

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