F A B I O B O R E L L I
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PREDATOR
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L'ALIENO
ARIZONA JUNIOR
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NON APRITE QUEL CANCELLO
LE STREGHE DI EASTWICK
SCUOLA DI MOSTRI
007 ZONA PERICOLO
I DOMINATORI DELL'UNIVERSO
BALLE SPAZIALI
THRILLER 2
"scene di sesso, dialoghi, recitazioni imbarazzanti, noia, e quella Cavalcanti, starlette di Gin Fizz"
Vedova sposa un imprenditore e porta in dote i figli. La più giovane è fidanzata, ma è attratta dal patrigno... Per quanto il titolo "Il Fascino Sottile del Peccato" potrebbe suggerirlo, NON E' un film di Almodovar, bensì un erotico di tal Ninì Grassia, che qui fa un po' tutto: scrive, dirige, produce, perfino nelle musiche ci mette la firma: manco fosse Orson Welles. Protagonista della storia è la Claudia Cavalcanti (cognome-omen) che la fece da padrona nelle pagine delle riviste pepate alla 'Gin Fizz' che una mia conoscenza soleva accumulare all'interno della segheria di famiglia (non scherzo!) prima di essere sgamato dal severissimo pater-familias. La Claudia era una riccioluta maggiorata (come andavano di moda all'epoca delle famigerate 'tettone' di Drive-In) e nella locandina si adoperava a sfilare i pantaloni ad un partner dal petto villoso: più che una dichiarazione di intenti. Pur soggetto al divieto ai 18, film come questo turnavano all'interno del circuito 'alto' nelle sale generaliste (a Cuneo, al cinema Fiamma, ndr) annunciato nelle consuete bacheche con l'aggiunta delle proverviali "stelline" a coprire le pudenda della starlette di turno. La Cavalcanti qui si mostra con generosità, mentre si copre (come può, con cuscini, quel che capita) il partner Saverio Vallone, e dovrebbe pure coprirsi il volto per la figuraccia che fa, dispensando espressioni che dire imbarazzate sarebbe poco, mentre accarezza la partner a letto come si farebbe con un cucciolo di panda. Così come i dialoghi sono scemissimi (lo scambio sulla terrazza affacciata sul Golfo di Sorrento: "non vedo l'ora di andarmene di qua!") la storia confusa (dalle trasgressioni ai ricatti, il passo è breve) con scene deliranti (la tizia col phon a letto) ed errori di montaggio (l'atelier con le pellicce). Novanta minuti che paion tre ore. C'è anche la fulciana Alessandra Delli Colli nel ruolo della mamma che prova a riportare sulla retta via il figlio 'culatello'. [FB]
di N. GRASSIA, CON C. CAVALCANTI, S. VALLONE, A. DELLI COLLI, EROTICO, ITALIA, 1987, 94', 1.85:1