F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 2 0        2 0 2 1        2 0 2 2        2 0 2 3        2 0 2 4       2 0 2 5        2 0 2 6        2 0 2 7        2 0 2 8        2 0 2 9        >

 

●●●●

RELIC
ANTEBELLUM
L'UOMO INVISIBILE
STO PENSANDO DI FINIRLA QUI
The LODGE
THE HATER
IL GIORNO SBAGLIATO
ORIGINI SEGRETE
GRETEL E HANSEL
THE VIGIL
THE BABY SITTER KILLER QUEEN
SOTTO LO ZERO
INCISO NELLE OSSA
OFFERTA ALLA TORMENTA
THE GRUDGE

COMIC THRILLER DRAMA TV

PAG 2

   
 

"Guillermo del Toro firma un noir diviso in due parti, e dirige Bradley Cooper magistralmente"

 

 

Un uomo che fugge dal passato, assunto in un circo senza animali, scopre di saperci fare con le parole... "Scoprire cosa temono e rivenderglielo". Così, ciò che il personaggio interpretato da Bradley Cooper apprende dagli appunti del giostraio alcolizzato (David Strathairn, quello che picciava Katy Bates...) ridotto a fare da "suggeritore" per la sedicente sensitiva e cartomante (Toni Collette). "Appunti pericolosi, che portano male", dato che la manipolazione e la circonvenzione dei poveracci conduce sempre al karma, come del resto già insegnava Fellini ne  IL BIDONE  Del Toro conosce bene la materia, da grande appassionato di Cinema qual è, e conduce il gioco dividendo formalmente il film in due parti: la prima ambientata in campagna, dov'è il circo itinerante, del quale ci presenta i principali interpreti (Dafor, e Ron Perlman: attore feticcio del cineasta) e foriera dell'incontro del protagonista con l'esile figura di Rooney Mara ("la ragazza elettrica") e una seconda metà ambientata in città, con i due già in carriera a ingannare un'ampia platea di spettatori paganti e plaudenti. Qui riveste una certa importanza la figura di femme fatale della bionda tipica del genere noir, cui presta il volto la brava Kate Blanchett, evidentemente una "donna che porta guai" (per quanto la frase-totem veda invece oggetto il personaggio di Cooper, per bocca di una Collette che lo trastulla in vasca da bagno!). "La Fiera delle Illusioni" gioca con il genere noir con abilità e piazza alcune scene che si ricordano: quelle aventi oggetto "L'uomo-bestia" (e qui mi torna in mente 'Korinca', lo stacco di ragazza che in quel di Cuneo un manifesto del circo voleva sapersi trasformare in... gorilla!) e chiaramente quella topica nel cimitero sotto la nevicata. E il finale assume pienamente il significato di "finale da fumetto". In senso buono. Confezione extra-lusso come da tradizione, e grandi tocchi di regia. E Cooper è diretto magistralmente. [FB]

 

[NIGHTMARE ALLEY] di G. DEL TORO, CON B. COOPER, K. BLANCHETT, R. MARA,, DRAM, USA, 2021, 150', 1.85:1