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T R A I L E R

   
 

"il cinema di genere seventies italiano, pur quando derivativo, riusciva sempre a inventare"

 

 

Una scultrice non può avere figli, e sfoga la frustrazione con il marito che si sente inadeguato ad aquietarne le nevrosi. Dopo una seduta spiritica a casa di un medium amico iniziano ad affastellarsi alcuni eventi tragici: l'incidente d'auto che li sfiora al rientro al domicilio, il fedele cane che le è improvvisamente ostile, e ovviamente lei che si riscopre improvvisamente incinta. O forse è solo una gravidenza isterica. Forse forse... Chi rende edotto il consorte della protagonista, dice: "tua moglie ha previsto l'incidente a cui poco dopo doveva assistere; non solo: lei ha proiettato senza volerlo la violenza delle immagini che il suo inconscio percepiva sotto forma di energia cinetica!!!". Viene in mente qualcosa? Ma chiaramente  CARRIE  di de Palma, e ancora prima King, il re dei copioni. Sappiemo che libro e film sono posteriori rispetto a "Un Fiocco Nero per Deborah" di Marcello Andrei che pur partendo da materiale tutt'altro che inedito, ovvero  ROSEMARY'S BABY  (la Malfatti ha lo stesso taglio corto di capelli) riesce comunque a inventarsi qualcosa di nuovo, come sempre accadeva nel cinema derivativo seventies italico. Marina Malfatti ne è la protagonista, mentre il compagno di lei nella finzione è Bradford Dillman, con Gig Young nel ruolo del medium amico. Il parco femmine si arrichisce poi di Michaela Esdra (bellissima, la bambina di  OPERAZIONE PAURA  per dire!) la mia eroina Delia Boccardo (qui, giovanissima, rossa) che si ritaglia una parte da "incidentata" prima, per ricomparire esattamente a metà della narrazione. La musica melodrammatica e il mood di buona parte della storia sembra quasi cercare di ibridare il genere "lacrima movie" dei film con Renato Cestié (il bimbo più sfigato della storia del cinema). Infatti la donna che si scopre felice perché "finalmente" incinta, sappiamo dovere ricevere una doccia gelata poiché la sua le viene diagnosticata come semplice "gravidenza isterica", circostanza che le viene raciuta dal medico e dal marito per non causarle un tracollo nervoso. Seppur oggi ci si può arrivare prima al colpo di scena pre-shyamallaniano, nel '74 tutto ciò era clamorosamente originale! E in coda di anticipano persino Maury e Bustillo! FB] 28'18 / 29 / 34;25 / 51:40 / 1H 05' 45 / 1H 14' 05

 

DI M. ANDREI, CON B. DILLMAN, M. MALFATTI, G. YOUNG, M. ESDRA, HORROR, ITA, 1974, 101', 1.85:1