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"finestrona di Overton a tema 'sbarco sulla Luna', deludente sotto molti aspetti"

 

 

Direttrice di marketing viene assunta e invitata in Florida presso la NASA. Lei, esperta e già nota in passato per aver comminato piccole grandi truffe gabbando i suoi interlocutori, avrebbe il compito di creare una campagna pubblicitaria attorno alla missione dell'Apollo del '69, e quindi contribuire all'allestimento di un set dove mettere in scena lo sbarco, quale piano di emergenza in caso di fallimento della missione spaziale... "Vogliono che tu venda la Luna!". Questa affermazione giunge a pochi minuti dall'inizio di "Fly Me to the Moon", film che ammetto di aver atteso abbastanza, sperando avesse avuto il coraggio di sbugiardare la versione ufficiale della sòla nota come "sbarco lunare". E invece delusione. Per quanto autori e attori, con in testa la sempre radiosa Scarlett Johansson e un meno divertente (e divertito) del solito Channing Tatum, ce la mettano tutta, la commedia brillante risulta tronfia, appesantita e davvero foriera di pochi lazzi (il tormentone del gatto nero è utilizzato un po' a caso). Quell'altro film sul tema,   MOONWALKERS  era prorpio tutta un'altra cosa. Tra l'ipotesi di finestre di Overton (in troppi, per fortuna, meglio tardi che mai, stanno iniziando a dubitare che lo sbarco non via mai stato e a testimoniarlo basterebbe i recenti rimandi dello strombazzato "ritorno") un po' come si volesse "preparrsi il terreno", purtoppo si imboccherà la strada sbagliata, dicendo che sì, si era preparato il "piano-B", ma che alla fine la missione c'era stata e i documenti forniti erano quelli veri (see). Il livello di scemenza si raggiunge ovviamente con la scena dell'allunaggio (con il Lander di stagnola) e la si completa con la telefonata di Nixon ad Armstrong (ahah, il telefono sulla scrivania, altro che la SIP) con l'aggravante che tutto ciò viene esposto stando seri. "Quella è davvero la Luna?" chiede Harrelson, chiosando: "Sembra finta!". Appunto. [FB]

 

[ID] DI G. BERLANTI, CON S. JOHANSSON, C. TATUM, W. HARRELSON, COMMEDIA, USA, 2024, 131', 2.39:1

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