F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 2 0        2 0 2 1        2 0 2 2        2 0 2 3        2 0 2 4       2 0 2 5        2 0 2 6        2 0 2 7        2 0 2 8        2 0 2 9        >

 

●●

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

PAG 2

   
 

"forse l'età della pensione è arrivata..."

 

 

Licenziata come cassiera in un supermercato per essersi portata a casa una merendina scaduta da giorni, incontra in locale karaoke un alcoolista. Tra i due nasce qualcosa, ma il destino beffardo fa lo sgambetto... Vi è un momento in cui anche i registi che hanno avuto da tanto da dire... beh... dovrebbero mettersi da parte. Pensiamo al nostro Argento, ma lo stesso si potrebbe dire per uno come Aki Kaurismaki, autore finlandese che mi si era rivelato un ventennio fa con  L'UOMO SENZA PASSATO  e che sembra, anche che è ormai avvitato su sé stesso. "Foglie al Vento", premiato dalla critica a Cannes (ma non ci stupiamo, avviene smpre, come col nostro Moretti, frequentatore habitué). Il regista si ispira qui al pittore delle solitudini Edward Hopper, e trova un'attrice che pare proprio uscita da una sua tela: Alma Polysti, brava e sensibile a entrare nel suo personaggio di donna piacente, ma mai veramente fiorita, in attesa dell'uomo giusto che mai le è arrivato. E qui mi potrei fermare, non per spoilerare ma proprio perché il film è tutto qui: l'uomo arriva e non pare quello giusto, ma alla fine lo è. E vabbé. L'uso diegetico poi delle molte (troppe!) canzoni, che pur rappresentando la cifra stilistica del cinema del finnico, qui davvero occupano quasi l'intero spazio. e proposte nell'idioma originale (senza sottotitoli) ci lasciano pressoché indifferenti a quello che dovrebbe essere (forse, ma probabilmente sì) il loro ruolo narrativo. Ci sono gli amati tanghi, argentini e non solo (anche il "Mambo Italiano" proposto in finlandese!) e ovviamente la canzone francese di Trenet che, in un certo modo, deve aver ispirato il titolo del film. E poi: perché questo insistere delle notizie di guerra che parlano solo di missili russi, senza citarne uno che sia uno solo ukraino? Ecco, non credo vi sia altro da aggiungere. Almeno Cajkovski si sente e Kaurismaki non ha recepito l'editto anti-cultura-russa. [FB]

 

[ID] CON A. KAURISMAKI, CON A. POYSTI, J. VATANEN, J. HYYTIAINEN, SENT, FINLANDIA, 2023, 82', 1.85:1

-