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HEREDITARY
LA CASA DI JACK
LA CASA DELLE BAMBOLE
PRIMAL RAGE
ELIZABETH HARVEST
L'UOMO CHE UCCISE HITLER...
RABBIA FURIOSA
BORDER CREATURE DI CONFINE
MANDY
STRANGERS 2 PREY AT NIGHT
L'UOMO SUL TRENO
LA PRIMA NOTTE DEL GIUDIZIO
A QUIET PLACE
SLENDER MAN
HOSTILE
"ritorno alla regia per Neil Jordan con un thriller classico con Isabelle Huppert"
Orfana di madre e in rotta con il padre, una ragazza divide un loft con una coetanea. Un giorno rinviene sulla metro una borsa da donna e decide di restituire alla proprietaria. L'attempata ma all'apparenza gradevole che incontra crea una tale empatia da spingerla a frequentarla, per ricevere e dare affetto. Se ne pentirà... La "Greta" della pellicola in questione, che segna il graditissimo ritorno di Neil Jordan, del quale avevamo perso le tracce dall'horror BYZANTIUM non è il mostriciattolo creato ad oc dalle elites mondiali per riconcoglionire i creduloni, tutti dietro a lei per una presunta "questione ambientale" da usare come grimaldello contro i ceti meno abbienti. No, la "Greta" qui è la psicopatica interpretata da una sempre vibrante Isabelle Huppert. Anche qui sono trascorsi tanti anni ma la ritroviamo ancora più o meno come l'avevamo lasciata: qualche ruga in più sulla fronte, e nulla più, per quanto venga definita dalla protagonista (la Moretz) e dalla sua coinquilina (Maika Monroe) "una vecchia". Il suo personaggio riassume a prima vista la Katy Bates di MISERY ma anche la Glenn Cloose di ATTRAZIONE FATALE ma in maniera più oculata si rifà alle streghe della tradizione slava (Baba Yaga, certo) come sottolineano anche le note di Liszt (Sogno d'Amore e Rapsodia Ungherese n.2) qui a dare un effetto più che mai disturbante. Sorvolando su alcune lacune di sceneggiatura (la polizia? che fine fa?!) talune figure sottoutilizzate (la rapida apparizione dell'attore feticcio del regista Stephen Rea, il thriller, d'impronta d'essai, è assai godibile e frizzante, con alcuni picchi (l'amputazione, la cassapanca) di assoluto pregio. Se l'ombra di Hitchcock, comunque, oltre ai titoli citati, aleggia alla grande, e la mano di Jordan è "autoriale", forse i bimbiniminkia non apprezzeranno, ma noi che amiamo il cinema citazionista non fine a sé stesso, leviamo il pollice in alto. [FB]
[ID] DI N. JORDAN, con I. HUPPERT, C. MORETZ, S. REA, M. MONROE, THRILLER, UK, 2018, 108', 2.35:1