F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 2 0        2 0 2 1        2 0 2 2        2 0 2 3        2 0 2 4       2 0 2 5        2 0 2 6        2 0 2 7        2 0 2 8        2 0 2 9        >

 

●●●●

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

PAG 2

   
 

"come si può parlare di 'Wolf Hunter' senza accennare al finale?"

 

 

Nel profondo della foresta vive una famiglia tipo. Vivono di caccia come si faceva una volta. L'improvvisa comparsa di un lupo mette tutti in allarme, ma sarà questo il vero pericolo col quale dovranno guardarsi..? Come si può parlare di "Wolf Hunter" (titolo italiano di "Hunter Hunter") senza accennare al finale? Proviamoci. Ci troviamo a commentare un film canadese molto ansiogeno, di sicuro impatto sullo spettatore, che mostra senza troppi giri di parole l'animo ferino dell'essere umano: lupo tra i lupi, e in più mossa da un sentimento unico del regno animale: la vendetta. La parte iniziale ci presenta questa famiglia composta da padre, madre e figliola, che ha scelto (o meglio, come verra detto: lui ha scelto, lei ha scelto lui, e l'unica che non ha scelto proprio nulla è la figlia) la vita alternativa, nei boschi, lontano da tutti. Ma a ragion veduta si direbbe: non abbastanza. L'elemento terzo, non previsto andrà infatti ad interporsi tra loro e il lupo feroce (che lei definirà: malvagio, l'essenza del male, alla polizia di frontiera) che dicono essere "tornato", e con il quale dovranno giocoforza confrontarsi. Il pater familias insegna alla prole come cacciare, ma anche come scuoiare, e ripulire la carne delle interiora prendendosi la cura di eliminare subito lo stomaco onde evitare che il sapore poi ne risenti: procedura che la figlia dimostra di aver bene appreso, messa sempre alla prova dal genitore per prepararla ad una eventuale "emergenza". Non sono tuttavia una famiglia disfunzionale, anzi, sono uniti, quasi un corpo unico, e difatti l'orrore scaturirà proprio dalla loro (dolorosa) separazione. Il film cambia pelle un po' come MARTYRS di Laugier, che forse (lo dico io) era un po' nella testa di Shawn Linden che dirige il suo film denotando una padronza del mezzo veramente encomiabile, disponendo poi di attori capaci, in primis l'iconoclasta Camille Sullivan, canadese di cui dovremo d'ora in poi tenere conto. [FB]

 

[ID] DI S. LINDEN, CON C. SULLIVAN, D. SAWA, N. STAHL, THRLLER/HORROR, CANADA, 2020, 93', 2.39:1

-