F A B I O B O R E L L I
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"le stronzate di propaganda climatica per stroncare gli spettatori con la noia?"
Nel 2065 il Pianeta è arido, e a una coppia che vive sola, viene esposta una stramba offerta governativa... "Il Nemico" (titolo originale: "FOE") parte anche in maniera intrigante, a suo modo, in una fitta tenebra che avvolge una macchina, rigorosamente "elettrica", per raggiungere una casa della fattoria, senza fattoria. Dentro: una coppia che accoglie il misterioso visitatore con il dovuto sospetto. E fin qui. dato che poi ci si posta a luce diurna in uno scenario prossimo futuro, secondo almeno la propaganda attuale, dove il Pianeta ha esaurito quasi tutte le risorse, abbiamo qualche momento d'impatto e anche a suo modo suggestivo (le strane coltivazioni di cui non ci viene detto, che paiono cerchi sul grano, l'allevamento intensivissimo di pollame all'interno di un avveniristico silo) si viene al dunque della "proposta indecente" che l'ospite (di colore, certo, per bilanciare...) che consisterebbe nell'inviare lui nello spazio per una sorta di "apprendistato" in vista del previsto sfollamento generale (dei "prescelti", è chiaro) per traslocarli in una stazione spaziale orbitante, fornendo a lei (Saoirse Ronan) un replicante, una copia senziente e in grado di apprendere dalle memorie dell'umano assente. Il tutto, si dirà (!) "per dare una compagnia" alla donna, dato il lungo periodo di assenza del compagno". Ovvio che una cosa detta così suoni come "fregatura" per chiunque, ma loro ci cascano entrambi come pere mature. Non voglio rivelare troppo anche perché altrimenti rovinerei l'Unica sorpresa in un film lento, al limite dello sfiancante, costruito pure male (in funzione del "colpo di scena") che cavalca la propaganda attuale (che ha stancato prima ancora che avesse un inizio, dato che il cambiamento climatico consiste in un susseguirsi di corsi e ricorsi, e lo sanno anche i bambini, ma non è questo il luogo. Che si voglia alleggerire la popolazione annegandola nella noia? Dal romanzo di Iain Reid [FB]
[FOE] DI G. DAVIS, CON S. RONAN, P. MESCAl, FANTASCIENZA/SENT/DR, AUSTRALIA/USA, 2023, 99', 2.39:1