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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"una zampata finale salva èarzialmente il tedioso film di Hersch dal disastro"

 

 

Costituitosi dopo aver pugnalato a morte la bella moglie, un fotoreporter narra alla polizia che tutto partì dal suo viaggio di lavoro a Bali, in Indonesia. Lì si era intrattenuto con una ragazza del luogo, che male aveva preso l'arrivo della moglie del primo. Questa si interessa alla sorti dell'amico, preda al misticismo e all'autodistruzione dal caldeggiare il suicidio. Forse una maledizione è stata scagliata contro la coppia... Nei primi secondi dopo i titoli di testa (su musica di Giorgio Gaslini) vediamo a più riprese l'Antonelli nduda di tergo, e poi riversa a terra, uccisa a pugnalate dal marito, cui presta il volto Umberto Orsini, che si costituisce immediatamente alla polizia, rilasciando una confessione-racconto. John Steiner è qui presente senza i baffi d'ordinanza, nel ruolo dell'amico del protagonista, un uomo imbevuto di spiritualismo e di superstizione dei "bramini" locali. La Antonelli, qui di una bellezza abbacinante, non basta da sola a sollevare il ritmo narcolettico di un film basato su una storiella tanto esile da iniziare a girare a vuoto prestissimo. Stesso dicasi per le location esotiche comunque valorizzate da formato oanormico e fotografia molto luminosa e colorata. Allo scoccare dell'ora ci sembra ne siano passate tre. E diicamolo: piazzarti all'inizio, in una manciata di secondi, tutti i nudi che poi non si sarebbero più visti nel corso del film è una caraognata senza eguali: la Antonelli resterà al limite in costume, sino alla conclusione che ovviamente andrà a mostrare ciò che ci eravamo persi nel prologo. Paolo Heusch alla regia sbaglia i tempi, esaspera con la riproposiione del main theme di Gaslini (alla fine, davvero non se ne può più!). Il colpo di scena finale rivela che [EVIDENZIA LO SPOILER] la donna che Orsini aveva ucciso NON era la moglie, bensì ...una prostituta (cui presta volto e grazie una certa Ilona Staller!). Il controfinale splatter, che Argento citerà in  TENEBRE  da quel guizzo finale dal salvare parzialmente il film dal disastro. [FB]

 

di P. HEUSCH, CON U. ORSINI, L. ANTONELLI, J. STEINER, I. STALLER, THRIL/EROTICO, USA, 1970, 91', 2.35:1