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"one-man-show di Willem Dafoe, tra Fincher e Natali, cui manca purtroppo un finale"

 

 

Penetrato in un mega attico di un artista contemporaneo per rubare tre quadri, si trova intrappolato nello stesso dopo che un malfunzionamento dell'impianto sicurizza e blinda ogni uscita. Cerca una via di uscita... "Inside" è praticamente il one-man-show di Willem Dafoe. L'idea parrebbe (lo peso e lo scrivo) provenire da quel film indiano di qualche anno fa del quale mi ero segnato il titolo, prima che se ne perdessero definitivamente le tracce nel marasma distributivo nostrano. Era andato a qualche festival (Sitges?) come del resto questo, che proviene nella fattispecie dalla Berlinale. Diciamo subito che il grosso problema del film, che fa pendere l'ago della bilancia nel malcontento, sta nel non-finale, più o meno allegorico, lasciato in sospeso, che lascia insoddisfatti a luci accese. Peccato, perché un po' tutta la narrazione precedente prende lo spettatore per il collo e lo costringe a seguire una storia racchiusa entro quattro mura (seppur a rivelare sorprese) dove un ladro si vede intrappolato in una sorta di super attico dedico alle installazioni multimediali di un artista contemporaneo. Il regista greco Vasilis Katsoupis costruisce una cosa che sta metà strada tra il   PANIC ROOM   di David Fincher e  THE CUBE  di Natali, un film claustrofobico che pone l'uomo al centro, quasi fosse un topolino che deve cercare di uscire dal labirinto nel quale si trova intrappolato, passandoci un tempo-non-tempo che rischia seriamente di mettere a repentaglio la sua sanità mentale. Come detto, la scommessa può dirsi parzialmente vinta, giocando su talune situazioni ricorrenti che potrebbero prevedere delle svolte narrative (la ragazza delle pulizie) tormentoni (l'orrida, insopportabile, "Macarena" che scatta in automatico quando il frigorifero resta aperto oltre un certo limite) il timer termico impazzito, e la costruzione della "scala al paradiso" che il Nostro mette faticosamente su. La pecca è nel finale: non c'è, [FB]

 

[ID] DI V. KARSOUPIS, CON W. DAFOE, DRAMMATICO, GRECIA/GERMANIA/BELGIO/UK, 2023, 101', 2.39:1

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