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"il thriller tedesco vanta 'le facce giuste', ma..."
Antefatto che forse non è un antefatto: una tizia presso un faro viene sbranata da un cane. Poi si passa ad uno studente al funerale dei genitori che vediamo morti per essere stati spinti fuori strada da una ragazza alla guida di un'auto contromano. Il ragazzo e la sua scolaresca di maturandi accolgono intanto la nuova insegnante di scuola, venuta a sostituire la vecchia maestra, uccisa da un cane feroce a Majorca... Esattamente come lo è stato per la serie cult teutonica prodotta da 'Netflix', anche questo "Black Island", sempre di provenienza tedesca, vanta le "facce giuste". Abbiamo una prof che ha una liaison con il giovane studente cui è stata da poco strappata via la famiglia, e poi abbiamo una coetanea di quest'ultimo che logicamente sviluppa la conseguente gelosia del caso. Gelosia che porterà alle conseguenze facilmente immaginabili, come insegna il buon Adrian Lyne. Poi si incorre nel solito vizio di "riempire" i vuoti con canconi, al più canzonacce, inutili e tali da dispendere la tensione. "Isola Nera" è un titolo evocativo, che però non trova compendio in un film prolisso, che finisce per battere terreni stra-noti, con la solita psicopatica che cerca vendetta eliminando uno-ad-uno i membri di una famiglia. Non riescono a giustificare chi ve ne consiglierebbe la visione la presenza massiccia di belle riprese in esterni, a valorizzare appunto questa isola, e così le "facce giuste" di cui sopra. Anche quando il thriller prende il sopravvento e penso alla scena nella scuola, dove [EVIDENZIA LO SPOILER] la findanzatina del protagonista viene strangolata dalla vendicativa donna, rea di aver scoperto la fotografia della madre di questa negli annuari del liceo, seppure imprevista, non crea la tensione adeguata al caso. Perfino il finale che vorrebbe rivelarsi catartico e che strizza l'occhio ai tanti indimenticati "assassini in impeabile giallo" dei thirller-horror seventies, fa solo un buco nell'acqua. [FB]
[BLACK ISLAND] di M. ALEXANDRE, CON A. DWYER, P. FROISSANT, N. M. MULLER, THR, GER, 2021, 105', 2.35:1