F A B I O B O R E L L I
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
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I FANTASTICI QUATTRO
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MADAGASCAR
"film strano, dallo svolgimento non scontato, per un autore molto vicino a Michael Haneke"
Un bambino strano, una famiglia ricca, una villa spettacolare immersa nella natura. Lo scavo di un bunker... Nel backround del regista, artista grafico ma esordiente in ambiente di sala cinematografica, lo spagnolo Pascual Sisto ci deve essere stato per forza un posto per Michael Haneke. Stile freddo, gelido, essenziale, colonna sonora ridotta all'osso, mdp puntata sui personaggi. "John and the Hole", transitato per il Festival di Cannes, è un film strano, ipnotico, molto accattivante. La storia è stramba pure questa, con protagonista un bambino tredicenne che potremo definire "strano" (aridaje!) sin dalla prima apparizione che lo vede esitare dinanzi ad una risposta posta dall'insegnante di matematica in classe; è forse lui uno affetto dall'ormai consueta "sindrome di Aspergher"? Un "gretino"? No, la sua psicologia è molto più complessa, per essere definito un anormale. Fuori di testa lo è sicuro, e a farne le spese sarà proprio chi gli è più vicino: la famiglia, composta dalla sorella (Taissa Farmiga) e la coppia genitoriale. Famiglia ricca la sua, come si evince dalla spettacolare villa immersa nella natura, sicuro iper-ecologica, teatro della vicenda con "il buco" evocato già dal titolo. Nella vicenda principale, vediamo ad un certo punto inserirsi una vicenda esterna, dove si parla di "John" e della storia in oggetto come di una sorta di leggenda. Un finale sospeso, misterioso, andrà forse a dare una risposta al significato vero che si vuole dare alla pellicola: l'abbandono (nella duplice versione: l'abbandonare e il sentirsi abbandonati) e il senso di appartenenza, il sentirsi parte di un gruppo, di un nucleo (sia questo famigliare, o ancor quello amicale). Una sorta di rilettura de IL SIGNORE DELLE MOSCHE in una chiave moderna, con uno svolgimento non scontato, attraverso un andamento lento ma mai sfiancante, che terrà lo spettatore sulle spine per tutta la durata. [FB]
[ID] DI P. SISTO, CON C. SHOTWELL, M. C. HALL, T. FARMIGA, J. EHIE, DRAM/THRILER, USA, 2021, ?104, 1.35:1