F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 2 0        2 0 2 1        2 0 2 2        2 0 2 3        2 0 2 4       2 0 2 5        2 0 2 6        2 0 2 7        2 0 2 8        2 0 2 9        >

 

●●● ½

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

PAG 2

   
 

"buona la 4a: esagerare è sempre l'imperativo, ma ci sono villain 'di peso', e un finale western"

 

 

Scomunicato dall'organizzazione nota come 'La Tavola', al killer n.1 si presenta l'opportunità per riabilitarsi... Non ho fatto mistero di non aver considerato gran che i precedenti  JOHN WICK  Non volendo manco considerare l'idiotissimo  JOHN WICK 2  complice uno dei villain più insulsi che la storia ricordi (il detestabile Riccardo Scamarcio... non so se mi spiego!) e il terzo capitolo  PARABELLUM  dove nulla si inventava di nuovo anche rispetto al capostipite, andando incontro ad una estetica da videogioco che pareva prendersi troppo sul serio, posso qui affermare che... buona la 4a. "John Wick 4" è un grande film d'azione, che frulla generi passando dal noir all'action puro, al western (Sergio Leone è evocato ben più de   I DUELLLANTI  di Scott: vedere per credere) fornendo allo spettatore nulla più di ciò che vorrebbe attendersi: essere intrattenuto. E riuscire a far durare questo "intrattenimento" praticamente per 3 ore, non è davvero cosa facile, e Chad Stahelski dimostra in questo caso di aver imparato dagli errori dei precedenti (pur apprezzati, specie dal pubblico) e di aver saputo dosare gli ingredienti senza stuccare. Esagerare è sempre l'imperativo categorico, ma in questo caso non si possono contare le scene "madri", e vengono in mente gli scontri del Nostro nel museo, l'incredibile girotondo di sparatorie (e investimenti) intorno all'Arco del Trionfo, o ancora il notevole e crepuscolare (nonché leoniano) finale con sorpresa sul sagrato del Sacro Cuore di Parigi. I villain sono finalmente "di peso", e oltre al figlio giovane di Skarsgaard (odioso e perfetto nel ruolo) troviamo il gigantesto simil-Kigpin che si rivelerà un osso duro da abbattere. Keanu Reaves è ancora perfettamente in parte, e credibile (si vede proprio che gli piace il personaggio) e vedrà nemici farsi amici, sempre secondo le "regole" dei killer s'intende (!) Passerà agli annali la guerriglia sulla scalinata de Le Sacre Coeur, Cool. [FB]

 

[ID] DI C. STAHELSKI, CON K. REAVES, D. YEN, B. SKARSGARD, L. REDDiCK, USA, 2023, 169', 2.39:1

-