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"dramma carcerario argentino, con una bravissima interprete"

 

 

Una ragazza si risveglia una mattina lorda di sangue: ma non è suo, ma del suo fidanzato. Lei è incinta... "Leonera" è un dramma più intimista che carcerario in sé. Ci sono sì le "woman in prison", dato che la protagonista Julia, interpretata magistralmente da Martina Gusman trascorre praticamente l'intera sua storia entro le mura di un carcere femminile, ma non ci sono ovviamente gli eccessi del sottogenere italo-spagnolo (Jesus Franco ne fu l'esegeta) se si esclude qualche accenno lesbo, evidemente implicitii nella cornice che vede le donne, se non chiuse in gabbia, almeno trattenute nella stessa struttura contro la loro volontà. Vediamo che in questo regime carcerario, dove le donne o sono incinte -come nel caso di Julia- oppure hanno a sè i figli, se in età da 0 a 4 anni, sono libere di interagire fra loro al di fuori della loro cella, aperta e in comunione con una sorta di refettorio. La complicità che si andrà a instaurare tra lei e le altre, mentre poca sarà quella riservata al suo avvocato e anche alla genitrice giunta dalla Francia dove risiedeva, si rivelerà molto forte, e la sequenza che vedrà innescare una rivolta in sua solidarietà (per la sottrazione del piccolo) ne sarà prova. La Nostra non ricorda esattamente cosa sia successo realmente e i confronti che la vedranno relazionarsi all'amico del suo fidanzato, vittima dell'accoltellamento fatale, la vedranno spesso confusa e non troppo convincente rispetto al giudice. Non mi sento di rivelare troppo della trama di un film che si vive come una vera esperienza, ma posso accennare ad un finale dove prevarrà il cuore di madre sulle possibili conseguenze. La regia di Pablo Trapero è pulita, lineare, ma si concede alcuni piani sequenza degni di stima. Fotografia di pregio che gioca sui chiaroscuri, e musiche che si rivanno a filastrocche e canti di prigionia. Notevole la già menzionata performance della Gusman: realmente incinta, parecchio in parte. [FB]

 

[ID] DI P. TRAPERO, CON M. GUSMAN, R. MACIEL, L. GARCIA, DRAM, ARGENTINA, 2008, 113', 2.35:1

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