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"l'ultimo film di Alejandro Amenabar lascia lo spettatore un po' alla finestra"

 

 

Filosofo di gran fama viene avvicinato dagli uomini del generale Franco per redarre il manifesto del partito... Chi si ricorda di Alejandro Amenabar? Dopo aver ripercorso la storia di "Ipazia" in  AGORA  e il ritorno al genere degli esordi con  REGRESSION  lo avevamo perso di vista, ma eccoci a recuperare questo suo "Lettera a Franco". Film storico, basato sull'ascesa del "generale Franco", poi dittatore nella Spagna, eccezionalmente in sella sino al 1975, a dispetto della caduta di tutti gli altri regimi fascisti col finire della Seconda Guerra Mondiale, prima che dopo ancora due anni la popolazione ispanica avrebbe potuto tornare ad elezione democratiche. La vicenda ci viene narrata sotto l'ottica di questo professore e rettore dell'Università di Salamanica, nonché intellettuale e filosofo, che colpevolmente ci avrebbe messo parecchio tempo per riconoscere la pericolosità della dittatura nata dal sangue della guerra civile, alimentata dalla Germania nazista. Si nota come il regista abbia voluto proprio puntare il dito contro questa miopia, quella superficialità e sottovaluzione del pericolo che vede nascere le dittature. Belle ambientazioni, e buona la prova di Eduard Fernandez premiato con gli Oscar spagnoli, in una visione che è stata definita dalla critica di casa "equidistante" e scevra di pregiudizi, comunque non al punto di rendere "bonaria" la figura del dittatore. La sequenza che vede il protagonista osare a fare un discorso contro rischiando il linciaggio sul palco di un ateneo gremito di soldati del "caudillo" (così come veniva chiamato) e portato in salvo in extremis. Santi Prego nel ruolo del dittatore, lontano dalla caricature e capace di ben incarnare "la banalità del Male". Certo il conivolgimento dello spettatore, poco addentro alle vicende storiche della Spagna resta un po' alla finestra, e si accontenta (?) di apprezzare la messinscena. [FB]

 

[ID] DI A. AMENABAR, Con K. ELEJALDE, E. FERNANDEZ, DRAM/GUERRA, SPAGNA, 2019, 107', 2.35:1