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In un liceo si
incontrano due ragazzi: lui e lei, divisi da 10 anni. Lui fuol fare il
grande, lei rifiuta di crescere... Che gli Oscar siano una buffonata
è cosa nota. Per i bimbominkia: Kubruck e Hitchcock non l'hanno mai vinto.
Nemmeno Lynch. E neanche Paul Thomas Anderson. Nemmeno quest'anno che di
nomination ne aveva raccolte assai. Nemmeno si poteva del resto immaginare
che Will Smith non solo l'avesse vinto (scippato a Benedetto Cumperbatch)
nonostante la trasformazione in Antonio Zequila (per i matusa come il
sottoscritto, protagonista in una memorabile sfuriata dalla Venier). Nemmeno
una nomination si è concretizzata, ma poco male, e chissenefrega. Il regista
del capolavoro
THE MASTER
non si ripete, ma ci regala un
piccolo gioiellino, facendoci scoprire due giovani attori: Alana Haim ("naso
ebraico") e il figlio del compianto Seymour Hoffman, Cooper, che oltre ad
essere la replica in miniatura del padre fisiognomicamente, è pure molto
bravo e promette bene per il futuro. Thomas Anderson torna alle origini del
suo BOOGIE NIGHTS
e ne recupera le
atmosfere seventies (siamo nei primi anni '70), al limite del surreale,
mostrandoci dietro la storia d'amore ancora
UBRIACA
con un corollario di strambi personaggi
di contorno. Troviamo così una Sean Penn nel ruolo di un regista fuori di
testa (ma forse il "pacifista" Penn è uscito davvero di testa, da quanto si
evince dal suo sostegno alle guerra dei satanici DEM) e un Bradley Cooper in
quelli del "fidanzato della Streisand" ("saaand, come sabbia!!!")
sesso-dipendente e dal gergo gansteristico (al quali i Nostri giocheranno un
brutto scherzo). Davanti a questi due, i protagonisti quasi diventano
spettatori, ma il regista è bravo a non perderli di vista, citando
IL LAUREATO
Consueto magistero
nella scelta delle song e musiche a sottolineare le immagini, girate con la
consueta perizia. [FB] |
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[ID] DI P. T. ANDERSON, CON C.
HOFFMAN, A, HAIM, S. PENN, B. COOPER, SENT, USA, 2021,
134', 1.85:1 |