F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"la messinscena e il ritmo vincono su un doppiaggio amatoriale e la solita puttanata gender"
Finiti su un pianeta dal quale non hanno potuto ripartire, affidano tutte le speranze in un eroico pilota... Santo cielo! Ma cos'hanno combinato questi?!". E' la frase che mi è uscita, al naturale, dopo i primi 5-10 minuti di "Lightyear", a proposito del doppiaggio, talmente dilettantesco da lasciar basiti. Avrò forse tra le mani un montaggo amatoriale, in attesa del rilascio ufficiale del film in streaming? Ma no, è proprio quello giusto. La Magia di un film Pixar è comunque maggiore a qualunque sciaguratezza che vada a inficiarne lq resa. Così, dopo i primi minuti di naturale spaesamento, a rischio irritabilità, la Magia si compie e ci si dimentica delle voci inadatte, della dizione impresisa, dell'inusuale mancanza di professionalità del nostro doppianggio (cade così l'ultima mestieranza a Bananas?!), e ci si lascia rapire dalla storia. Abbiamo di fronte lo spin-off del personaggio dell'Astronata della saga di TOY STORY Ma è una figura diversa, essendo, come premesso nel cartello informativo all'inizio, l'autentico protagonista di un film che avrebbe visto il ragazzino della saga dei giocattoli parlanti acquistare il pupazzo. Se quest'ultimo era eroico sì di vocazione, ma pure avventato quando non proprio stupidotto, il "vero" personaggio è un eroe a tutto tondo, con una dedizione davvero assoluta, tanto dal condurlo ad una serie infinita di missioni che comportano un disalineamento con le linee temporali dei suoi amici. Qui, un'altra nota dolente, l'ultima per fortuna, con l'inutile, appiccicata con lo sputo, riferimento alla omosessualità della "capa", con tanto di moglie e figlio avuto in provetta. La delirante deriva 'gender' si spinge sin dove non dovrebbe osare a spingersi: i prodotti per famiglie. Scelleratezza costata cara con la mancata distribuzione del film in taluni paesi. Ben gli sta. Per il resto: grande intrattenimento, un colpo di scena (l'identità del villain) e animazione CGI a livelli mai visti. [FB]
[ID] DI A. MAC LANE, ANIMAZIONE, USA, 2022, 100', 2.40:1