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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
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"lussuoso biopic incentrato sul 'vizietto' di Bernstein, che dimentica gli aspetti più interessanti"
Vita pubblica e privata del direttore Leonard Bernstein: in perenne estasi, dentro e fuori dal golfo mistico... Credo di avere decine di compact disc di sinfonie dirette da Leonard Bernstein. Ammetto che preferisco, di gran lunga le direzioni di von Karajan, ma tant'è che il film di quest'ultimo dubito che mai verrà messo in cantiere. Contrariamente, ecco il biopic, prodotto e promosso dai padrini di Bradley Cooper, qui regista e protagonista: Scorsese e Spielberg. Che dire? Con tutto sto ben di dio era lecito aspettarsi qualcosa di memorabile. Pur non sminuendo la performance dell'attore, che si immedesima nella parte in modo totalizzante, riuscendo a somigliare al "Maestro" come una goccia d'acqua, il risultato non è che mi abbia convinto gran che. Sarà la scelta artistica che ha voluto preferire l'aspetto famigliare e sentimentale del celebre direttore d'orchestra, compositore e divulgatore. Molte le domande: perché non si è ad esempio messo in scena una delle celebri "lezioni" dove Bernstein spiegava quanto i Beatles fossero debitori dei Classici? Evidentemente agli autori non interessava l'aspetto "divulgativo" e "artistico", piuttosto buttarla -ancora una volta, e francamente non se ne può più- sulla "fluidità di genere". Lo ammetto: non conoscevo assolutamente l'aspetto privato del personaggio, e la sua bisessualità, ma seguito a ripetermi... chi se ne frega!? Non era meglio analizzare i perché nell'uomo, che amava definirsi "schizofrenico" dal momento che univa due aspetti, ovvero quello del compositore (anima solitaria per eccellenza) e direttore sul podio (figura pubblica per definizione) l'essenza e l'analisi di quel vulcano che oggettiva ribolliva d'arte e vitalità? Tutto resta in superficie, e a poco interessa l'oggettiva buona prova recitativa, pure dell'attrice che impersona la moglie dell'artista, attrice di Broadway: Carey Mullingan. La figlia della Thurman ha un piccolo ruolo. [FB]
[ID] DI E CON B. COOPER, CON C. MULLINGAN, M. THURMAN-HAWKS, BIO, USA, 2023, 128', 1.33:1/1.85:1