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"visto con aspettative medio/basse è un film di squali che fa il suo (sporco) lavoro"

 

 

Un vecchio lupo di mare che ha perso la figlia uccisa da uno squalo bianco vuole fare di tutto per trovarlo, e l'occasione viene allorché riceve il mayday da una turista bloccata su un isolotto, ghermita dallo squalone... "Maneater", a patto di approcciarvisi con le aspettative medio/basse, è un "film di squali" che fa il suo sporco lavoro: intrattiene e regala qualche momento di tensione. Ma il punto di forza del film è sicuramnete la cornice, splendida, delle Hawaii, assunto che logicamente farebbe storcere il naso agli storici, dato che lì, di squali bianchi, proprio non se ne vedono, per via dei fondali bassi, e per il fatto che proprio non è loro territorio. Ad ogni modo, abbaimo a che fare con un film inventato, e perciò ci beviamo la storia che vede uno squalo lì, neanche per questioni alimentari, si dirà appunto in un passaggio dialogico che: "non uccide per mangiare, ma per gioco!". E perciò il predatore maggiore dell'oceano, dopo l'orca, si prodiga a sbatacchiare, mutilare e dissanguare la fin troppo allegra comitiva che si viene traghettata da un catamarano su un'isoletta dell'atollo per fare snorkeling e svariare la bella di turno, una bionda altera (ma scarsa in recitazione!) da poco "mollata" e lì perché convinta dalle amiche. Ecco, la scena, brevissima, che vede queste ultime tirate via da una corda dal mostro ("non è un mostro, è il demonio!") è una di quelle che salvano il film, bilanciando i momenti inutili (fronzoli che vedono storie inutili narrate dall'uno o dall'altra, su sottofondo di canzonacce e musichette stile jingle (non orrende) che a scopo riempitivo vanno ad allungare il minutaggio che altrimenti porterebbe il film a livello di un mediometraggio (dura meno di 80 minuti, senza i titoli di coda). Quel che spiazza è proprio l'alternanza trai momenti che farebbero pensare a una "cazzata per cazzoni", e gli altri, dove -diciamolo pure- il film funziona. E c'è pure spazio per una scena ultra-gore. [FB]

 

[ID] DI J. LEE, CON N. WHELAN, S. WEST, T. ADKINS, COMM/AZIONE/DRAM, USA, 2023, 83', 2.35:1

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