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"horror psicologico parecchio disturbante, con derivazione lovecraftiane"

 

 

Donna con un lavoro che dovrebbe soddisfarla, vive un conflitto interiore profondo che la lacera conducendola sulla via dell'alcool e della droga. Un'esperienza pre-morte la riporta alla madre che non vede da 20 anni... "Matriarch" piacerà a chi ha apprezzato il contemporaneo film di Alex Garland. Quello in questione non è inglese, ma americano di produzione, ma è veramente british e hammeriano in ogni singolo fotogramma, specie quando la storia si sposterà nei luoghi di origine della protagonista: una donna cresciuta tra mille complessi, rimorsi, e i ricordi ingombrantissimi del padre morto suicida e della madre-matrigna. Come nel titolo sopra citato anche qui ci vediamo sprofondare nell'abisso dell'orrore puro senza soluzione di continuità rispetto alla quotidianità di città e del passaggio dal luogo dove questa lavora e il suo paese natale: un luogo che parrebbe partorito dalla follia di Howard P. Lovecraft. Ora, non voglio rivelare troppo della trama di un film molto disturbante e tutto da scoprire. Parlerò quindi delle interpretazioni degli interpreti principali, oculata e dosata al punto giusto senza eccessi e gigionerie; e questo si deve senz'altro dal regista, tale Ben Steiner che di qui in poi occorrerà tenere bene presente. Ho usato la parola "disturbante" non a caso, dato che il delirio che nell'ultimo quarto d'ora (di complessivi 86' minuti appena comprensivi di titoli) avrebbe avuto un'epifania in un incubo spaventoso dove Jemina Rooper (bravissima) andava a incrociare per strada una madre che "mangiava" la faccia al suo bambino in grembo: un incubo premonitore. La fotografia lugubre in tono con il sangue nero pece (ricordate quel film belga  LINKEROEVER  del 2008?) con musiche atonali e ipnotiche. Insomma, concludendo: un titolo che gli amanti del genere non possono lasciarsi scappare. Da brividi Kate Dickie. Frase cult: "non sei mia madre, sei solo il buco dal quale sono uscita!". [FB]

 

[ID] DI B. STEINER, CON J. ROOPER, K. DICKIE, S. PAUL, HORROR, USA, 2023, 85', 2.40:1

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