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RELIC |
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"che ne sanno di Matrix 'i pecoroni' che entrano in sala esibendo fieri il loro lasciapassare?!" |
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Dopo la tregua con le macchine, 'Neo' è stato reinserito nella matrice come programmatore di una trilogia videoludica. Non ricorda più chi sia e cosa abbia rappresentato, ma l'amore gli farà ritornare la memoria... Ma che ne possono sapere i bimbominkia che, come "pecoroni" ("che bramano di farsi comandare", cit) hanno visto "Matrix Resurrections" in sala nella dittatura sanitaria del Bananas esibendo, fieri, il loro lasciapassare?! Devo ammettere che ad ascoltare le parti non spoiler delle videorecensioni apparse appena il film è passato nelle sale, non ci avevo creduto neanche un po'. Ad ascoltare questi bimbominkia parlare di "disastro", di "distruzione della saga", mi era solo cresciuta la voglia che avrei poi avuto di infierire sui medesimi. Ma veniamo a questo filmone, che ha molte cose in comune con ciò che David Lynch (e scusate se è poco) aveva fatto riprendendo mano alla sua totemica serie tv. Entrare in un santuario è cosa pericolosa anche per i propri creatori, e l'unico modo, aveva insegnato il Maestro, era radere al suolo, scompaginare luoghi e certezze, e preparare un finale da farti saltare sulla poltrona in preda ad un orgasmo multiplo. Diviso in tre parti, con la prima in totale meta-cinema-style, una seconda che riesuma (come zombie) i villain iconici della saga (vedere per credere: il Merovingio!) e una terza che, ricalcando un'azione di commando estremo che riporta chiaramente a MATRIX RELOADED (si deve recuperare Trinity e scollegarla a freddo dai campi coltivati!) prepara attraverso una sequenza che da sola vale il film (una apocalittiva guerra mondiale per fermare la fuga dei due amanti ritrovati) un crescendo finale che conduce all'emozionante tete-à-tete (una furtiva lagrima...) e un cliffangher (face-to-face col nuovo villain) come ho già detto, da urlo. Non si poteva chiedere di meglio per avere la degna conclusione di una trilogia diventata quadrilogia. Grazie Lana! [FB] |
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[ID] di L. WACHOWSKI, CON K. REEVES, C. A. MOSS, >>>, FANT/AZIONE, uSA, 2021, 150', 2.35:1 |