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T R A I L E R

   
 

"Alex Garland firma uno degli horror dell'anno, complice una messinscena kubrickiana"

 

 

Senza avere realmente elaborato un recente lutto, una donna ha affittato una grande casa nella brughiera... "Men" di Alex Garland è un horror metafisico difficilmente raccontabile senza scadere in spoiler molesti. Mi limeterò perciò a dire come questo tipo di horror non sia logicamente adatto a tutti i palati. Il riferimento del cinesta, autore di film sicuramente molto "particolari", è qui chiaramente l'horror psichico di  SHINING  del quale riprende talune inquadrature, quel colore rosso vivo (rosso sangue) che nel capoalavoro di Kubrick era cornice ideale dell'incontro con 'Mr Grady", e soprattutto l'immancabile "accetta", dapprima notata dall'amica della protagonista, una straordinaria Jessie Buckley e che chiaramente agli occhi dello spettatore più smaliziato sarebbe poi andata a giuocare un ruolo fondamentale. Molti i momenti visivamente ipnotici: il tunnel oscuro (la metafora è evidente) e dall'eco spettacolare, la violazione prima del domicilio dall'uomo dei boschi (!) La follia di quella sequenza nel prefinale, difficilmente sostenibile se non si vanti lo stomaco di un cinghiale? [EVIDENZIA LO SPOILER] Tradotta in lingua comprensibile, direi che "tante volte deve ammazzare le sue ossessioni, prima che la Nostra capisca che sta uccidendo ripetutamente lo stesso uomo, il suo ex, per cancellarlo definitivamente dalla memoria e liberarsi dal pesante fardello del senso di colpa. All'arrivo della sua amica, non resterà a quest'ultima che constatare l'esito di un massacro di packimpahchiana memoria. Sicuro è questo un film destinato a sedimentare parecchio nelle memorie cinefile. Menzione d'bbligo per Rory Kinnear che si moltiplica come Multiman (ricordate "Gli Impossibili" di Hanna&Barbera?) in un grotesque che lo spettatore riconduce al vizio di accoppiarsi tra consanguinei, ancora concreto in certi minuti borghi. Confesso: ho faticato a tenere gli occhi aperti nella scena della "mano". [FB]

 

[ID] DI A. GARLAND, CON J. BUCKLEY, R. KINNEAR, HORROR, UK, 2022,  94', 1.85:1

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