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"non è un biopic, ed è un film che concede poco allo sguardo, se non quello femminile"

 

 

Tchajkovisky era stato sposato, nonostante le inclinazioni sessuali, e la moglie non le aveva mai accettate... Si astengano coloro che cercavano un biopic sul celebre compositore russo, "La Moglie di Tchaikovsky", come si evince senza tema di fraintendimenti dal titolo stesso, si concentra sulla figura della consorte del genio della musica, raccontandoci la stua storia. E il fatto che nella pellicola russa non vi è praticamente traccia della musica di Tchaikovsky, se si esclude il tema del cigno biascicato in strada da alcuni amici del Maestro, e un fraseggio di pochi secondi che ascoltiamo nella sequenza del teatro, dovrebbe dirla lunga. Il film è infatti commentato da musiche originali, su orchestrazione cameristica, ad opera di Danil Orlov, alcune molto "moderne", che causano non poco straniamento per chi si attendeva le morbide melodie dei balletti russi. Non è quindi un biopic alla  AMADEUS  ma ne ricalca in qualche modo i tormenti, dipiengedo una Mosca e una San Pietroburgo che paiono una anticamera dell'Inferno che vivrà la protagonista: ragazza appassionata che non vorrà arrendersi dinnanzi ad una evidenza per lei impossibile da accettare. E' questo un film dall'ottica tutta femminile, ed è emblematica la sequenza, crudissima, dove a questa verranno offerti degli "stalloni", esposti dinnanzi a lei completamente nudi (nudi maschili integrali, che non si vedono molto al cinema) che lei "esaminerà" e... annuserà, prima di... scegliere. L'omosessualità di Tchaikovosky ben nota agli storici, ma è giusto vi sia stato fatto un film per approfondirne il "contesto". Nella storia, la sorella del compositore darà proprio una definizione all'attitudine del fratello, sposatosi su insistenze dell'aspirante consorte, che pure aveva allettato con una 'dote', che in realtà non fu mai concessa. Concede davvero poco allo sguardo però, se non quello femminile. Sicuro non un film per tutti. Era a Cannes. [FB]

 

[ID] DI K. SEREBRENNIKOV, CON A. MIKHAILOVA, O. LUND BIRON, DRAM, RUSSIA, 2023, 145', 2.35:1

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