F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

●●              CULT

INCONTRI RAVVICINATI...
GUERRE STELLARI
I NUOVI MOSTRI
ALLEGRO NON TROPPO
IO E ANNIE
SUSPIRIA
SETTE NOTE IN NERO
SHOCK
TUTTI DEFUNTI TRANNE I MORTI
LE COLLINE HANNO GLI OCCHI
BORGHESE PICCOLO PICCOLO
ERASERHEAD
UNA GIORNATA PARTICOLARE
FUGA DI MEZZANOTTE
NEW YORK NEW YORK

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"il fascino italico colpisce ancora... a Hong Kong! E c'è pure Ilona Staller in questo Butterfly 2,0"

Pilota d'aereo di linea di passaggio a Hong Kong viene percosso da tipacci che gli strappano la prostituta che era con lui. In convalescenza, gli viene affiancata una bionda fisioterapista occidentale disinibita, che ingelosisce l'infermiera capo che di questi si innamora. E' una romanticona, e rischierà di farsi molto male... Giuseppe Pambieri, all'epoca impegnato negli sceneggiati della RAI si concede una parentesi ne "Il Mondo dei Sensi di Emy Wong", film conosciuto anche come "Yellow Emanuelle" filone della sola "emme", avulso dagli originali di D'Amato con Laura Gemser. Musichette di Nico Fidenco, che poi passò ai cartoni animati. E che parentesi, dato che qui si trastulla nientemeno che con una certa Ilona Staller, che qui più che mai sembra già pronta per il "grande salto" che l'avrebbe portata al porno. Manco il tempo di fare la sua conoscenza e il protagonista già si concede nella casa di lei (una villa con piscina sul mare... ma quanto guadagnano le fisioterapiste a Hong Kong?!), La pellicola pare più, per il resto, una brochure turistica, con l'isola sulla via dell'occidentalizzazione da farne una specie di Montecarlo orientale ripresa in ogni location possibile: la cabinovia, il porto turistico, e chiaramente i locali notturni. La liaison romantica è quanto di più stucchevole si possa immaginare, con Pambieri veramente insopportabile, che pare più un cane da fiuto (indovinate di cosa) e la "gialla" (SIC) che fa la Butterfly del '77. Che abbia intenzioni "serie", la poverina, si deduce al che conduce in breve lui a far conoscenza del padre, ovviamente agiato, che si diletta alla coltivazione dei "bonsai" (e te pareva!). Si recherà persino dalla sibilla per avere rassicurazioni sull'uomo che ha scelto "(il vento ha aperto le porte al tuo giardino ad un uomo venuto da lontano che... ti ama"... see, come no!). Una palla tremenda per lo spettatore, e l'erotismo talmente patinato dal poter passare in sala parrocchiale. [FB]

di B. ALBERTINI, CON G. PAMBIERI, I. STALLER, C. LEE, DRAM/SENT/EROT, ITALIA, 1977, 97', 1.85:1