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●●● ½
V PER VENDETTA |
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"ennesima riduzione del romanzo di Dumas, realizzata molto bene" |
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Il salvataggio di una ragazza caduta dalla nave costerà caro ad un giovane di 22 anni alla vigilia del matrimonio: 14 anni di carcere durissimo, solo grazie ad una provvidenziale e rocambolesca fuga. Il tesoro dei templari, la ricchezza smisurata raggiunta, la bramosia di compiere la sua vendetta sui tre uomini resposabili della sua prigionia vedranno compiesci un piano machiavellico ed implacabile. Con pochi sconti... Quando il protagonista, dopo 4 anni di prigionia solitaria all'interno di una buca nel carcere sull'isola sperduta incontra "l'Abate Faria", mi sono chiesto: "caspita, come somiglia a Favino!". Era Favino. "Il Conte di Montecristo" è l'ennesima versione su pellicola (tante anche per il piccolo schermo in passato) ma è realizzata -diciamolo pure- molto bene. Chiaro che molti eventi che si prestavano a maggior approfondimento (vedasi la paretesi nell'omonima isola al largo della Toscana, che avrebbe portuto regalare ancor più suggestioni) qui passano "col turbo", ma il romanzo di Dumas è effettivamente un tomo robusto e 3 ore di durata paiono il miglior compromesso, anche per lo spettatore. Convincente è il protagonista, Paul Niney, che con i suoi travestimenti, una volta tornato "ricco e spietato" (come disse Manfredi in quel divertentissimo film di Dino Risi, quando tornava per riprendersi Pamela Tiffin dopo varie vicissitudini) mette in scena una delle più articolate vendette che neanche il Dottor Phibes. Il secondo tempo conduce il protagonista, opportunamente camuffato a ricoprire il "Conte", andando a perfezionare la vendetta meditata in tanti anni: nessuno morirà ("perché la morte induce al perdono") ma tutti andranno a pagare con quello che hanno di più caro: i soldi, il prestigio, la famiglia. Gran bei scenari e dimore sonuose in una ricostruzione ottocentesca di forte impatto. Era al Festival di Cannes e vale senz'altro la visione, magari spezzata nelle due parti di 90' cad'una. [FB] |
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[WOLFS] DI A. de la PATHELLIERE, CON P. NINEY, A. VARTOLOMEI, DRAM/AVV, FRANCIA, 2024, 173', 2.39:1 |
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