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"parte alla grande, poi si perde un po' e va al totalizzatore troppo velocemente"

 

 

Una giovane è in fuga, e cerca di rifarsi una vita dopo essere stata ospitata da due vecchietti, in una tavola calda. Ma c'è qualcuno che la cerca: non un sicario, ma una donna affetta da una malattia degenerativa... "New Life" è un film che parte alla grande: una ragazza con il viso lordo di sangue sta fuggendo da qualcuno  o qualcosa che forse la raggiungerà alla fine. Ci presenta poi in montaggio alternato (quanto tempo è passato dall'ultima volta che l'abbia visto in una pellicola negli utlimi 10-20 anni?) una poliziotta, che scorprire soffrire di SLA e seguire dei gruppi di sostegno, che la cerca, sostenuta da pochi, in una cappa di silenzio radio. Scopriremo dopo più di mezz'ora (molto, considerata la durata ristretta del film) che [EVIDENZIA LO SPOILER] la prima è entrata in contatto con un potenziale agente patogeno che veicola il virus "Ebola", in una sua mutazione inedita e ancora più devastante. Ciò che penalizza quello che vuole porsi in maniera evidente come una film di fantascienza distopica a suo modo "d'autore", andando a costruire inquadrature molto studiate, e un montaggio apprezzabile. Dove, a mio parere, gli autori canadesi dietro al progetto, sbagliano il tiro è, anzitutto nell'affrettare una conclusione dopo che si è a lungo temporeggiato, ponendoci di fronte al drammatico confronto tra "preda" e cacciatrice, e nel non andare oltre una spiegazione dell'origine del virus che sia il classico "guadagno di funzione". Chiaramente si voleva mettere in difficoltà lo spettatore, proponendo preda e cacciatrice come due figure femminili, fragili a loro modo, ma risolute nel loro proposito. Belle ambientazioni canadesi, supportate da una fotografia di pregio, e riflessioni e interpretazioni aperte sull'ancora vivida "esperienza" nel biennio della psico-pandemia. In sostanza, sul piano narrativo, nulla di nuovo. La storia ricorda un po'  FENOMENI PARANORMAL INCONTROLLABILI  [FB]

 

[ID] DI J. ROSMAN, CON S. WALGER, H. ERIN, J. AMENDOLA, FANTASCIENZA/HORROR, CAN, 2024, 84', 2.35:1

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