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"McAulay si dimostra un regista da tenere d'occhio"

 

 

Minore di due fratelli, neanche quindicenne, viene spinto a commettere un furto. Un uomo li insegue ma cade dentro ad un pozzo. Al maggiore dei due sta bene così, l'altro gli porta da mangiare e anche da bere... "Non Dirlo a Nessuno" conferma il talento di questo Alex McAulay uno dei pochi registi oggi in grado di ricordarti quanto grande potesse essere uno come Argento, quello degli anni '70-80, quello in grado di catapultarti dentro alla storia in pochissimi minuti. Come già abbiamo potuto constatare nel sorprendente  LA CASA NELA PALUDE  visionato da chi scrive prima del titolo oggetto di questa recensione, ma realizzato l'anno successivo. Un talento, questo, che non passa inosservato. In pochi minuti siamo in un questa cornice a suo modo coeniana, non c'è neve ma siamo sprofondati in quello che pare un lungo inverno nel quale su catapecchie troneggiano alle spalle alte ciminiere che disperdono nell'aria i veleni della cosiddetta "civiltà". Ritroviamo con piacere la Mena Suvari che ricordavamo giovane e spumeggiante nel sopravvalutato (ma a suo modo epocale)  AMERICAN BEAUTY  (ma l'avevamo poi scoperta bravissima nello  STUCK  di Stuart Gordon) e la scopriamo qui ancora praticamente uguale ad allora, invecchiata forse più per copione, e sfiancata da un tumore (che lei attribuisce al tabagismo del marito violento che ora non c'è più). "Don't Tell a Soul" è diretto con grande perizia dal 45enne regista di Seattle, e mette in campo facce che sembrano appartenere ad un'altra epoca: Jack Dylan Grazer sembra quasi C. Thomas Howell di  THE HITCHER  che peraltro riverbera pure qui i suoi riflessi (l'empatia che si innesca tra il ragazzo e l'uomo nella buca) il fratello cattivo Fionn Whitehead (già diretto da Nolan) pure notevole, e da ultimo Rainn Wilson in un gran bel ruolo. La tensione allenta di rado, alcune scene ti straziano, e il tutta la parte finale è ottimamente gestita. [FB]

 

[ID] di A. MC AULAY, CON J. DYLAN GRAZER, F. WHITEHEAD, M. SUVARI, THRILLER, USA, 2020, 83', 2.35:1