F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 7 0        1 9 7 1        1 9 7 2        1 9 7 3        1 9 7 4      1 9 7 5        1 9 7 6        1 9 7 7        1 9 7 8        1 9 7 9        >

 

● ½              LPSB

AMARCORD
LA STANGATA
ROBIN HOOD
VOGLIAMO I COLONNELLI
IL DORMIGLIONE
L'ESORCISTA

LISA E IL DIAVOLO
I CORPI PRESENTANO...
PERCHé QUELLE STRANE...
LA MORTE HA SORRISO...
SUSSURRI E GRIDA
LA GRANDE ABBUFFATA
LE DUE SORELLE
SERPICO
PAPILLON

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"poco noto film con la Giorgi in un ruolo minore, dove i rapinatori si asserragliano in una scuola"

 

 

Licenziato a seguito dell'alleggerimento del personale della fabbrica, decisa ai piani alti, finisce con il partecipare da neofita a una rapina che vs male. Rifugiati in una scuola, prendono i bambini in ostaggio... "Non Sparate sui Bambini", con sottotitolo meno roboante di: "Squadra Antisequestro", è un film di Gianni Crea. Suo, il film (a mia memoria, l'unico) sulla sparizione di Emanuela Orlandi. Cirpriani già spadroneggia nei titolo di testa con un tema, non memorabile, su modello dei "lacrima movie" che spopolavano nel periodo di fine anni settanta. Si apre su uno scenario famigliare di un nucleo forrmato da padre e due figli, il primo pensionato e affetto da silicosi causa gli anni in mniera, interpretato dal bravo Giampiero Albertini e il maggiore che perde il lavoro. Eleonora Giorgi è qui la sua compagna: ragazza emancipata che lo ama, ma non vuole sposarlo né avere figli da lui, essendo per lei una responsabilità che non ritiene di poter governare. Di qui, la domanda di lui: "e se fossi ricco?". Un po' come il capovolo di Sam Raimi con Blly Bob Thornton, "i soldi sporchi" non fanno la felicità. E difatti tutto andrà storto, a iniziare dalla rapina (a uno stabilimiento vinicolo!!! che finisce con il dirottare il delinquente improvvisato, assieme a complici ben più smaliziati, in una scuola. Ed ecco spiegato il titolo della pellicola. Non ci sono bambini alla Ibanez Serrador, ma solo vittime incolpevoli che finiscono ostaggi dei malviventi. Il liberismo genera disagio e dal disagio, i Mostri. Concettualmente i disegni degli sceneggiatori erano proiettati molto avanti. Non tremendo, specie nella prima parte, il film cha come chiaro modello  QUEL POMERIGGIO DI UN GIORNO DA CANI  fallisce nel momento clou. Fermo immagine finale con il j'accuse del regista verso il Sistema. Quote rosa di riguardo per gli occhi, oltre alla Giorgi: Sandra Trouvé (ragazza del fratello minore) e Antonella Lualdi (la maestra). [FB]

 

DI G. CREA, CON G. PRETE, E. GIORGI, G. ALBERTINI, S. TROUVE, DRAM/POLIZ, ITALIA, 1978, 88', 1.85:1