F A B I O B O R E L L I
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
"un inizio intrigante e uno svolgimento forse frettoloso che compromette un po' la credibilità"
Nell'ufficio cose smarrite capita una valigia dal contenuto raccapricciante. La polizia minimizza, non l'addetto.. Parte bene "Objetos", co-produzione ispano-argentina, con protagonista Alvaro Monte: il ritrovamento di una valigia, pescata dal fiume assieme ad altri oggetti (da cui il titolo) e consegnata all'uomo addetto a esaminare e consegnare eventualmente ai legittimi proprietari qualora la polizia non trattenga i contenuti per indagini. Ed è così che prende il via la narrazione: dentro alla valigia ci sono le ossicina di un bambino di poche settimane. Poi si saprà il perché, l'uomo si prende a cuore della vicenda e come Gabriele Lavia che si scopriva detective esaminando il nastro di una macchina da scrivere in quel dell'83, mette assieme come i tasselli di un puzzle un riferimento, addirittura un indirizzo al quale si recherà immediatamente. Non voglio rivelare troppo di una trama che si scopre poco alla volta, rivelando anche alcune svolte narrative inaspettate, e che vede oltre al succidato attore (molto bene calato nella parte di uomo disturbato da un passato che non ha mai elaborato realmente) due figure femminili, a loro modo "materne", cui prestano il volto la bellissima China Suàrez e Veronaica Echegui. Dicevo all'inizio che si parte molto bene. Purtroppo la messinscena, di pregio per quanto concerne location e gestione degli spazi, incontra alcune leggerezze che lo spettatore attento non faticherà a cogliere: il profondo sfregio su una guancia che scompare pressoché nel lasso di 9 mesi, in primis, e poi altre soluzioni troppo semplicistiche che vedono i personaggi trovarsi in modo non proprio credibile al posto giusto e al momento giusto. Alla fine sembra quasi che si prenda la strada in discesa per giungere presto alla capitolazione. Al netto di ciò, è comunque un lavoro molto ritmato e che vede lo spettatore incollato alla sedia, temendo per l'uno o per l'altro. Non è poco.. [FB]
[ID] DI J. DORADO, CON A. MONTE, C. SUAREZ, V. ECHEGUI, DRAM, SPAGNA/ARGENTINA, 2022, 117', 2.36:1