F A B I O B O R E L L I H O M E P A G E C I N E M A

F A B I O B O R E L L I H O M E R E C E N S I O N I C I N E M A T E M P O L I B E R O B I K E < 1 9 7 0 1 9 7 1 1 9 7 2 1 9 7 3 1 9 7 4 1 9 7 5 1 9 7 6 1 9 7 7 1 9 7 8 1 9 7 9 >			● ½ CULT AMICI MIEI FANTOZZI LO SQUALO ALICE NON ABITA PIù QUI ROLLERBALL PROFONDO ROSSO LA DONNA DELLA DOMENICA SALò E LE 120 GIORNATE... IL DEMONE SOTTO LA PELLE TRILOGIA DEL TERRORE QUALCUNO VOLò SUL NIDO... BARRY LYNDON QUEL POMERIGGIO DI UN... PICNIC AD HANGING ROCK I TRE GIORNI DEL CONDOR COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R
	"quattro attori su un panfilo, due maiale e due maiali"
		L'assunto prevede un uomo spregevole che conduce al suicidio un debitore. La mancanza totale di scrupoli dell'uomo ispira una coppia ad avvicinarvisi. Si combina, dopo una sola cena, una crociera in barca all'insegna dello scambio di coppie: la compagna del primo è trattata dall'uomo peggio che un animale... Pessimo Ruggero Deodato, soprattutto per l'imperdonabile "vizio" di scannare gli animali a favore di telecamera, per poi schernirsi affermando con una ipocrisina immensa che "l'uomo è la vera bestia" (qui a farne le spese sarà una murena). Dirige qui l'al tempo consorte, Silvia Dionisio, in "Ondata di Piacere". Si inizia subito sul seno nudo di lei, tanto per chiarire gli intenti. Quella gran faccia da sberle di John Steiner nel ruolo che gli sta meglio addosso. Poi "Tufus", come beffardamente lo definiva Lucio Fulci, ovvero l'inespressivissimo Al Cliver. E ancora la bollente Elizabeth Turner: quattro attori, due mailae e due maiali. "In fondo vanno d'accordo, come una schiava con il suo padrone". "Già, finché la scheva non deciderà di ribellarsi!". In questo scambio consumato da quest'ultimo con la Dionisio prima di un focoso incontro carnale, sotto gli occhi di Steiner che ammicca maliziosamente a lei, in bella mostra (!) snobbando invece la proverbiale parentesi lesbo (!) Chiaro che il film sia più un pretesto per puntare su nudi e amplessi che riscontri un autentico altro interesse per la trama, che comunque prevederà qualche scossone, come ampiamente previsto. Deodato comunque non sa cosa sia il ritmo, tanto ci si annoia da morire. Il finale poi, oltre a risultare incomprensibile (perché non... prima?!) non sa veramente né di carne né di pesce. Non ho mai amato molto la Dionisio, trovandola in fondo parecchio antipatica. Sarà per via di una vecchia fiamma che con il sottoscritto dimostrò una cattiveria disumana? O forse solo una stupidità disumana... [FB]
	di R. DEODATO, CON S. DIONISIO, E. TURNER, J. STEINER, A. CLIVER, EROTICO, ITALIA, 1975, 84 ', 1.85:1