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T R A I L E R

   
 

"stupri e ultraviolenza... poi, storia in stallo e noia imperante"

 

 

Dopo essere stato interrotto, un giovinastro coinvolge un amico pariolino in un doppio stupro, sfociato poi in omicidio. Invece di consegnarsi alla polizia, i due innescano un'escalation violenta che pare non avere fine... Durante una festa si cerca una certa "Francesca"... Poi, il battutone: "l'ho trovata, stava pulendo la stanza... stava a scopà!". E tutti, dietro la madre di lei, sbirciano dalla porta e beccano i due amanti giovani, nudi, che nemmeno si scompongono. Sulla scia emotiva del "massacro del Circeo", ecco nuovamente allestito il set ideale per la "Roma maledetta". Ma anche, e mi si personi il paragone, con  ARANCIA MECCANICA  dal quale mutua "L'ultraviolenza", nella fattispecie: la violenza carnale per il bieco sollazzo di giovinastri che si danno alle scorribande notturne, in fede ad un viscerale odio anti-borghese. Certo il titolo delirante: "Operazione Kappa: Sparate a Vista" non è che lasciava intravvedere un film imperdibile. E invece, sorprendentemente, la pellicola,,, funziona. Almeno nella prima metà. "Ti va un sequestro?" è l'uscita grottesca che condurrà i due a prendere in ostaggio i clienti di un ristorante, andando verso una tipica situazione "da assedio" alla Lumet. E di qui in poi la storia va in stallo e la tensione si affloscia mentre dovrebbe consolidarsi, con conseguente noia a impossessarsi dello spettatore. La polizia poi appare cialtrona come non mai e il tutto finisce in mano a... la benna di un'escavatore parcheggiato alla benemeglio. Peccato, si fosse proseguito come all'inizio forse ci saremmo davvero trovati con la "arancia ad orologeria" de noantri. Nel cast, oltre ad una Eli Galleani in stato interessante, pure una giovanissima Gioia Scola nel ruolo dell'amante ninfomane dell'amico (si fa per dire) della belva protagonista (tant'è che lo mena di brutto, dopo avergli chiesto aiuto) "Bisogna essere come i gatti: fregarsene di tutto e di tutti, vivere alla giornata!". [FB]

 

DI L. PETRINI, CON M. MARATI, M. CUTINI,  M. P. CONTE, G. SCOLA, E. GALLEANI, POLIZ, ITA, 1978, 96', 1.85:1