F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
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V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING
MADAGASCAR
T R A I L E R
"location meravigliose, scene di indubbia potenza, appesantite da una narrazione troppo verbosa"
A Tahiti, l'Alto Commissario del Governo Centrale è informato della probabile ripresa dei test nucleari... Presentato in concorso al Festival di Cannes, e premiato da una recensione sui Cahiers come "il film più bello dell'anno", "Pacifiction Un Mare Sommerso" è un film molto particolare non esente da difetti che per quanto mi riguardano ne depotenziano la portata. Siamo nella Polinesia francese, dove l'Alto Funzionario protagonista viene informato da una delegazione di autoctoni della presunta presenza di un sommergibile al largo, intorno alla famigerata isola di Mururoa dov'erano stati condotti i ben noti test nucleari dalla Francia padrona della colonia posta sull'altro capo del mondo. Argomento quantomai attuale, considerata la siutazione contemporanea quantomai effervescente con la Russia e le intemerate di quell'autentico cretino del presidente Macron. L'ipocrisia dello stato centrale d'oltralpe è ben nota, così come assodata è la doppia morale che coinvolge, on-peut-dire, "da sempre", dell'Eliseo. Tornando alla film-fiume in questione, durata di 2 ore e mezza, il difetto più grande che evidenzia è rappresentato dall'eccessiva verbosità di talune scene che vanno ad appesantire eccessivamente la narrazione. Peccato, perché il film vive anche di momenti estremamente potenti che giovano di ambientazioni spettacolari (premiate dall'ottima fotografia) peraltro coinvolgenti luoghi dove probabilmente sarebbe sufficiente poggiare una mdp su un treppiede a terra per restituirle grandiose sul grande schermo. Penso alla maestosa sequenza dei surfisti girato al largo, appena sotto i cavalloni giganti (da brividi) o quella del sorvolo sul biplano dell'atollo. In questa cornice muovono personaggi ambigui (l'amminraglio, l'indigeno trans, lo stesso protagonista) che si dividono tra un night dalle atmosfere 'felliniane', loft ai limiti della giungla, chiese che si vuole convertire in casinò, e quant'altro. [FB]
[ID] DI A. SERRA, CON B. MAGIMEL, P. MAHAGAFANAU, S. LOPEZ, DRAMM, SPA/FRA/GER, 2022, 150', 2.35:1